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Le collane di filosofia al 25% di sconto

Le collane di filosofia al 25% di sconto

Save the date! Venerdì 4 ottobre parte la campagna sconti di filosofia

Il 4 ottobre si rinnova l’appuntamento con la filosofia scontata al 25%. Lo scorso anno ci avete seguito in tanti, segno che la filosofia ha ancora una grande presa: ne siamo felici.

La filosofia Bompiani vi accoglie con le sue collane storiche, Il pensiero occidentale, i Testi a fronte e I classici della letteratura europea e con il suo catalogo ricco e diversificato. Da Platone a Cartesio, passando per Agostino, Tommaso e i Presocratici fino alla filosofia dell’età moderna e a quella più contemporanea con Heidegger e Husserl, per fare solo due nomi: tanti classici con le loro traduzioni, gli apparati, le belle introduzioni.

E poi le proposte di area orientale, a riprova della nostra voglia di cimentarci su nuovi terreni: Confucio, le Upaniad, la poesia zen.

Le novità nel Pensiero occidentale

Incluse nella campagna sconto ci saranno anche le nostre novità di ottobre: Diderot, Schopenhauer e Boezio. Tre pensatori che, nella diversità dei rispettivi contesti e formazioni, hanno un comune denominatore: la riflessione sulla natura più vera dell’essere umano.

Opere filosofiche, romanzi e racconti di Denis Diderot sono una parte importante del suo pensiero, ne restano fuori i Salons e le opere più squisitamente politiche, due progetti futuri. Le opere filosofiche ci portano nel cuore dell’epoca dei Lumi, e ci fanno scoprire il filosofo, per lungo tempo rimasto all’ombra dell’enciclopedista. Emerge a tutto tondo il suo sistema teoretico caratterizzato da una posizione critica nei confronti di ogni metafisica e da un materialismo lontano da ogni religiosità. Tanti i temi affrontati: i rapporti tra l’anima e il corpo, l’origine delle conoscenze umane, la fisiologia, la riflessione sul reale valore della libertà, il rapporto con la storia. Temi sviluppati anche nei romanzi e nei racconti dove si affacciano anche quelli del viaggio, dell’erotismo, del diritto alla scelta del proprio destino.

Noi siamo solo ciò che è adatto all’ordine generale, all’organizzazione, all’educazione, e alla catena degli avvenimenti. Ecco cosa ci determina invincibilmente.

Lettera a Landois (1756)

La consolazione della filosofia di Severino Boezio, invece, è la straordinaria riflessione di un condannato a morte sull’essenza della vera felicità; Il filosofo la compone in carcere tra il 523 e il 525, alla vigilia dell’ultimo atto della sua parabola umana. La parabola di un uomo che ha avuto tutto: onori, successo, fiducia incondizionata del suo sovrano per poi perderli quando i mille dubbi politici di Teodorico hanno avuto la meglio sulla ragione e sul senso critico.

Composta in prosa e in versi, l’opera ci presenta una Filosofia personificata che accoglie tra le sue amorevoli braccia l'autore che, prossimo alla morte, non rinuncerà alla riflessione sull’eterno e sulla natura del Bene e del Male. Solo il Bene è, il Male è non essere, e l’intima essenza del Bene è la partecipazione della sostanza divina.

Opera dalla grande fortuna critica, ha influenzato profondamente anche Dante.

L’anima umana è naturalmente rivolta al vero bene, ma s’inganna e corre dietro a falsi beni. Per questo alcuni credono che il bene più grande sia non essere privi di nulla, di accumulare ricchezze.

Libro III, 2

E infine Arthur Schopenhauer e i suoi Due problemi fondamentali dell’etica; l’opera del 1841 raccoglie per volere dello stesso filosofo due trattati scritti precedentemente: Sulla libertà del volere umano e Sul fondamento della morale. Una riflessione ancora di grande attualità su che cosa è effettivamente la libertà e su quale sia il valore fondativo della morale. Il filosofo di Danzica spende nel primo trattato parole forti sulla nostra falsa percezione di libertà: non siamo liberi, e mai lo saremo: siamo solo la risultante del carattere e della combinazione di fattori esterni che impattano pesantemente sulle nostre scelte.

Nel secondo trattato si interroga sulla vera natura della morale e sull’antidoto all’egoismo che spesso guida le nostre azioni. Solo la compassione salva da comportamenti autoreferenziali, il sentire l’altro non come mezzo per il raggiungimento dei nostri scopi, ma come specchio in cui ci riflettiamo. La stessa compassione permea le parole del filosofo sui rapporti con gli animali, parole che sentiamo di grande attualità.

Insomma libertà, compassione, superamento dell’egoismo: temi che ci fanno sentire Schopenhauer quanto mai vicino per approccio e sensibilità.

La presunzione che gli animali non abbiano diritti, la pretesa che il nostro agire nei loro riguardi sia privo di significato morale o, come si dice nel linguaggio di quella morale, che verso gli animali non si diano doveri, è nient’altro che una rivoltante brutalità e barbarie dell’Occidente.

Sul fondamento della morale

E allora, save the date! La filosofia Bompiani vi aspetta, il 4 ottobre è qui. 

Per saperne di più: La storia della filosofia Bompiani