Commenti alla Genesi
In questo volume sono pubblicate le tre opere
di Agostino di Ippona (354-430) dedicate
interamente al commento dei racconti della
creazione contenuti nel libro biblico della Genesi.
La più importante di queste opere, cioè La Genesi
alla lettera in dodici libri, fu citata dallo stesso
Galileo Galilei come modello del corretto rapporto
tra esegesi biblica e ricerca scientifica. Il testo
contiene molte dottrine rilevanti, a partire
da quella delle ragioni causali, che permette
di pensare alla creazione come articolata
in un momento fondativo originario e in un governo
provvidenziale tuttora in corso. Il confronto con
le altre due opere qui pubblicate (La Genesi contro
i manichei e il Libro incompiuto sulla Genesi
alla lettera) consente di cogliere e apprezzare
l’evoluzione interna dell’esegesi agostiniana, passata
dall’esplicitazione del senso allegorico all’indagine
del senso letterale. Il testo latino a fronte riprende
quello delle edizioni di riferimento, aggiornandolo
in base alle numerose proposte filologiche avanzate
successivamente e indicate in apparato.
La traduzione è frutto di un lungo e minuzioso
lavoro di analisi del testo e mira a coniugare
il più possibile precisione e leggibilità.
In questo volume sono pubblicate le tre opere
di Agostino di Ippona (354-430) dedicate
interamente al commento dei racconti della
creazione contenuti nel libro biblico della Genesi.
La più importante di queste opere, cioè La Genesi
alla lettera in dodici libri, fu citata dallo stesso
Galileo Galilei come modello del corretto rapporto
tra esegesi biblica e ricerca scientifica. Il testo
contiene molte dottrine rilevanti, a partire
da quella delle ragioni causali, che permette
di pensare alla creazione come articolata
in un momento fondativo originario e in un governo
provvidenziale tuttora in corso. Il confronto con
le altre due opere qui pubblicate (La Genesi contro
i manichei e il Libro incompiuto sulla Genesi
alla lettera) consente di cogliere e apprezzare
l’evoluzione interna dell’esegesi agostiniana, passata
dall’esplicitazione del senso allegorico all’indagine
del senso letterale. Il testo latino a fronte riprende
quello delle edizioni di riferimento, aggiornandolo
in base alle numerose proposte filologiche avanzate
successivamente e indicate in apparato.
La traduzione è frutto di un lungo e minuzioso
lavoro di analisi del testo e mira a coniugare
il più possibile precisione e leggibilità.