Questa rubrica è dedicata alla storia di alcuni premi letterari internazionali, una vera miniera che permette a editori e lettori di scoprire voci interessanti da tutto il mondo.
L'Edgar Award, propriamente Edgar Allan Poe Awards, chiamati familiarmente Edgars, viene assegnato ogni anno dall'organizzazione Mystery Writers of America, decretando così le migliori opere narrative, saggistiche, televisive, cinematografiche e teatrali dell'anno precedente in ambito giallo, thriller o horror.
Fondata nel 1945 da quattro autori di opere del mistero, Clayton Rawson, Anthony Boucher, Lawrenc Treat e Brett Halliday, la MWA cominciò a conferire il premio, un piccolo busto del grande scrittore ottocentesco cui è intitolato, dieci anni dopo, nel 1954, affiancandolo rispettivamente dal 1953 e dal 1955 ad altri due riconoscimenti: il Raven Award e l'ancor più prestigioso Grand Master Award, assegnato non a un'opera singola ma all'opus completo di un autore che viene così consacrato tra i maggiori del genere. Quest'ultimo è stato vinto, tra i tanti, da Agatha Christie (la prima, nel 1955), Rex Stout, Georges Simenon, James M. Cain, Alfred Hitchcock, Graham Greene, Daphne Du Maurier, Ellery Queen, John Le Carré, Stephen King, James Ellroy, Walter Mosley; mentre il primo vanta tra gli assegnatari Isaac Bashevis Singer in quanto Lettore dell'anno, Eudora Welty, l'illustratore Edward Gorey, due grandi attori come Vincent Price e Angela Lansbury, ma anche un episodio di The Muppet Show, la Library of America per il lavoro compiuto sull'opera di Raymond Chandler e i due Edgar Allan Poe Museum, a Richmond e Baltimora, e perfino Alberto Tedeschi, direttore dei Gialli Mondadori.
Come recita il sito dell'organizzazione, la Mystery Writers of America è “the premier organization for mystery and crime writers, professionals allied to the crime-writing field, aspiring crime writers, and folks who just love to read crime fiction”.
Tornando all'Edgar Award, i maestri della crime fiction o del brivido insigniti del prestigioso riconoscimento per singoli romanzi (tralasciamo per ora i racconti, la letteratura per ragazzi, i programmi o gli episodi di serie televisive) sono naturalmente moltissimi: a partire da Raymond Chandler con Il lungo addio, passando per John Le Carré vincitore con La spia che venne dal freddo, gli iniziatori del giallo svedese Maj Sjöwall & Per Wahlöö con il loro Martin Beck, Ken Follett per La cruna dell'ago, Barbara Vine e Occhi nel buio, Joe R. Lansdale con In fondo alla palude, fino ad arrivare (solamente nel 2015!) a Stephen King e al suo Mr. Mercedes.
Nel catalogo Bompiani potete invece trovare il vincitore dell'edizione 2018: Texas Blues di Attica Locke, prima indagine del ranger afroamericano Darren Mathews. Nel 2019 il premio è andato invece a Down the River unto the Sea di Walter Mosley, mentre nel 2020 a The Stranger Diaries di Elly Griffiths.
Come già menzionato, gli Edgar vedono anche altre categorie, alcune delle quali mutate negli anni: se non esiste più quella al miglior radiodramma e (purtroppo) al miglior film, persistono varie sezioni di saggistica, la letteratura per ragazzi e giovani adulti, le serie TV e i racconti. Anche in questo caso un elenco esaustivo sarebbe impossibile, ma sono tantissimi i film thriller insigniti del prestigioso riconoscimento, molti dei quali veri e propri classici del genere: da Psycho e La finestra sul cortile di Hitchock, al Grande caldo e Giungla d'asfalto, dalla versione per il grande schermo della Spia che venne dal freddo (premiato anche come miglior romanzo nel 1965), a Piano... piano, dolce Carlotta; e poi ancora La parola ai giurati, Sciarada, Il braccio violento della legge, il nostrano Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, I tre giorni del condor, Chinatown, Il testimone, Il silenzio degli innocenti, Un giorno di ordinaria follia, Pulp fiction, I soliti sospetti, L.A. Confidential, Memento, Traffic, Piccoli affari sporchi, fino ai più recenti The Departed e In Bruges, dopo il quale la categoria miglior film è stata eliminata. Altrettanto lungo sarebbe l'elenco delle opere teatrali vincitrici, da molte delle quali, successivamente, sarebbero stati tratti celebri adattamenti per il grande schermo, come Testimone d'accusa di Agatha Christie o Il delitto perfetto (Dial M for Muder) di Frederick Knott. Sempre a proposito di classici, nella categoria Best Fact Crime non possiamo non menzionare A sangue freddo di Truman Capote, mentre per il miglior racconto hanno vinto, tra gli altri, un insospettabile Roald Dahl (per ben tre volte!) e la regina del brivido Shirley Jackson. Tra gli scrittori per ragazzi citiamo invece Cynthia Voigt, Andrew Clements, John Green con Città di carta, Elizabeth Wein per Nome in codice Verity, Monica Hesse con La ragazza con la bicicletta rossa e Jason Reynolds; mentre per la categoria serie TV hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento alcuni episodi della Signora in giallo, di Law&Order, di Mystery!, dei Soprano, di Luther, di Sherlock, di The Fall, di Fargo e dei Romanov.
Insomma, se siete appassionati di storie a tinte gialle o nere, tenete d'occhio l'Edgar Award!