Giunti Editore

— Parola all'editore

Pier Vittorio Tondelli

Pier Vittorio Tondelli

Autori come Alberto Moravia e Pier Vittorio Tondelli non hanno esordito con Bompiani – il primo pubblicò Gli indifferenti nel 1929 con l'editore Alpes, il secondo diede Altri libertini a Feltrinelli nel 1980. Onestamente però tanto Moravia quanto Tondelli sono due scrittori che hanno fatto della fedeltà al proprio editore un vero e proprio stile Ed è quasi impossibile immaginare i loro libri senza associarli al marchio Bompiani.

Mario Fortunato

Dopo il clamore suscitato con i racconti di Altri libertini – uscito nel 1980 e subito vero e proprio oggetto di culto per tantissimi lettori, soprattutto giovani –, Pier Vittorio Tondelli, in barba ai critici che avevano definito il suo esordio un fenomeno passeggero, torna in libreria a distanza di due anni con un romanzo più misurato e consapevole, Pao Pao, pubblicato, come il libro precedente, da Feltrinelli.

E se ancora il dubbio che non fosse che questo, un fenomeno passeggero appunto, rimaneva, Rimini, comparso nel 1985, li fugò completamente: passato da Feltrinelli a Bompiani, Tondelli raggiunge qui la piena maturità di scrittore, capace di rinnovare, sul piano linguistico e strutturale, le forme del romanzo.

Da quel momento in poi il suo nome rimarrà sempre legato alla nostra casa editrice. Per Bompiani fonda la rivista Panta nel 1990 (il cui nono numero, nel 1992, sarà dedicato proprio a lui, appena scomparso) e per Bompiani esce il suo capolavoro, Camere separate, nel 1989. 

Sempre nel 1990 compare anche Un weekend postmoderno. Cronache dagli anni ottanta, raccolta di saggi e articoli dedicati al decennio che l'aveva visto protagonista, 

un viaggio per frammenti, reportage, illuminazioni interiori, riflessioni, descrizioni, nella provincia italiana, fra i suoi gruppi teatrali, i suoi artisti, i suoi filmaker, i videoartisti... la fauna trend che da Pordenone a Lecce, da Udine a Napoli, ha contribuito a rivestire quegli stessi anni Ottanta, vacui e superficiali in apparenza, di contenuti e sperimentazioni, al punto da proporre, come capitale morale del decennio, non più una città, ma l'intera provincia italiana.


 Sarà l'ultimo libro che vedrà pubblicato in vita, ma non il suo ultimo libro. A cura del compianto Fulvio Panzeri, infatti, usciranno nel corso degli anni seguenti L'abbandono. Racconti dagli anni ottanta (1993), Dinner party (1994), suo unico testo teatrale, Biglietti agli amici (1997) e Viaggiatore solitario. Interviste e conversazioni 1980-1991 (2021).

A conferma del suo ormai incontestabile valore di classico contemporaneo della nostra letteratura, che ha accompagnato alle soglie del nuovo millennio quasi a chiuderne un pezzo di storia, tutte le sue opere sono state raccolte nel 2000-2001 in due volumi dei Classici Bompiani, Romanzi, teatro, raccontiCronache, saggi e conversazioni.

Pier Vittorio Tondelli