Pier Vittorio Tondelli è nato a Correggio nel 1955 ed è morto nel 1991. Ha esordito nel 1980 con Altri libertini, il libro che ha raccontato euforie e disperazioni di un’intera generazione. Sono poi seguiti, nel 1982, Pao Pao, un romanzo sull’esperienza militare, il testo teatrale Dinner Party (pubblicato però postumo nel 1994). Nel 1995 pubblica per Bompiani il romanzo Rimini e nel 1986 quel piccolo libro d’ore che è Biglietti agli amici. Il suo ultimo romanzo è Camere separate (1989). Dalla metà degli anni ottanta lavora al “Progetto Under 25”, dedicato alla scrittura delle nuove generazioni, curando tre antologie, Giovani Blues (1986), Belli & perversi (1987) e Papergang (1990). In questi stessi anni partecipa all’ideazione della rivista Panta, edita da Bompiani, che dirige con Elisabetta Rasy e Alain Elkann. Nel primo anniversario della scomparsa la rivista gli ha dedicato un numero monografico. Nel 1990 ha raccolto gran parte della sua produzione giornalistica e saggistica in Un weekend postmoderno, una sorta di “personale” romanzo critico, dedicato alle “cronache degli anni Ottanta”. È un progetto di cui un altro volume, L’abbandono (pubblicato postumo nel 1993), rappresenta l’epilogo. Bompiani ha pubblicato nella collana dei Classici, a cura di Fulvio Panzeri, l’opera completa di Tondelli in due volumi. Il primo raccoglie Romanzi, teatro e racconti; il secondo Cronache, saggi, conversazioni. Sempre a cura di Fulvio Panzeri è Viaggiatore solitario. Interviste e conversazioni (1980-1991), pubblicato nel 2021.
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