“Per essere credibili bisogna essere ammazzati, in questo Paese? Questo è il Paese felice in cui, se ti si pone una bomba sotto casa e la bomba per fortuna non esplode, la colpa è tua che non l’hai fatta esplodere.”
Giovanni Falcone
Dal 13 aprile 2022 i lettori del Corriere della Sera hanno la possibilità di ascoltare il podcast nelo quale Luca Zingaretti legge Solo è il coraggio, nuovo romanzo di Roberto Saviano dedicato alla figura di Giovanni Falcone, a trent'anni dal suo omicidio per mano di Cosa Nostra.
Il podcast si articola in quattro puntate, durante le quali attraverso la voce dell'attore romano Saviano ripercorre i passi del giudice Falcone attingendo a una montagna di fonti, atti processuali e testimonianze di chi lo ha conosciuto.
Dal primo episodio, che mette in scena proprio l'esplosione che sventrò l'autostrada all'altezza di Capaci uccidendo Falcone, la moglie Francesca Morvillo e i tre uomini della scorta, risalendo indietro nel tempo passando per la scoperta del nascondiglio del “boss dei due mondi”, Tommaso Buscetta, nel 1982, la sua cattura e i 24 giorni di interrogatorio che nel 1984 porteranno il magistrato a svelare l'architettura di quella che da lì in avanti verrà chiamata Cosa Nostra, fino alla chiusura del Maxiprocesso nel 1987 e all'istituzione della “Superprocura” a inizio anni novanta, Zingaretti dà voce alle pagine di Saviano, ripercorrendo passo per passo una pagina fatidica della nostra storia, illuminando la vita di un uomo che, nel pieno della carriera, fu in realtà al culmine del suo isolamento.
Dopo anni di studio e documentazione, Roberto Saviano spinge la sua scrittura dove la retorica dell’eroismo rischia di cancellare la verità umana: osa scavare nell’animo di Giovanni Falcone, nelle sue notti, nella speranza immensa che nonostante tutto ha sorretto i suoi passi. E consegna la sua ricerca della giustizia, la sua solitudine, il suo coraggio alla letteratura.