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— Parola all'editore

La poesia del mese. Settembre 2020

La poesia del mese. Settembre 2020

Cos’è la poesia che non salva
i popoli né le persone?
Una complicità di menzogne ufficiali,
una cantilena di ubriachi, a cui fra un attimo verrà tagliata la gola,
una lettura per signorinette.

Che volevo una buona poesia, senza esserne capace,
che ho capito, tardi, il suo fine salvifico,
questo, e solo questo, è la salvezza.

Czesław Miłosz, Prefazione, 1945

Per il consueto appuntamento che chiude ogni mese nel Salotto Bompiani oggi vi proponiamo una delle poesie tratte da Poesie di Alberto Moravia, di cui pochi giorni fa ricorreva il trentennale dalla morte. A cura di Alessandra Grandelis, il libro raccoglie ottantatré testi poetici, in gran parte inediti: se era noto che Moravia da ragazzo si fosse dedicato alla composizione in versi, inviati in lettura alla zia Amelia Rosselli, quasi nulla si sapeva della sua attività in tal senso negli anni settanta e ottanta. Da sempre amante della poesia, traduttore per la rivista Caratteri di D.H. Lawrence, John Donn e Lautréamont, curatore della raccolta Bompiani del 1944 Cento sonetti del Belli, Moravia ha dedicato ai poeti numerosi interventi critici, dalla decisione di pubblicare Le ceneri di Gramsci di Pasolini nel 1957 alle letture di testi di ogni parte del mondo e di qualsiasi natura: haiku, Mallarmé, Apollinaire, Kavafis, Ajgi, Rimbaud, Baudelaire, Eliot, Whitman, gli italiani Montale, Ungaretti, Saba, Scialoja, Penna, Bellezza, Pecora, Caproni arrivando perfino a firmare un'introduzione alle poesie di Mao.

IL SORRISO

Non ti chiedo
di far l'amore
ti chiedo
soltanto
un sorriso
affettuoso
ogni tanto
diciamo
una volta
la settimana
quel sorriso
mi basta
per vivere.

Alberto Moravia