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— Parola all'autore

Lei non sa chi sono io! Con Paolo Di Stefano

Lei non sa chi sono io! Con Paolo Di Stefano

Lei non sa chi sono io! è un questionario semiserio per conoscere meglio i nostri autori. In questa puntata chiacchieriamo con Paolo Di Stefano. Nato ad Avola (SR), è inviato del Corriere della Sera. Ha scritto poesie, racconti, inchieste e romanzi e ottenuto numerosi premi nazionali. Per Bompiani ha pubblicato La parrucchiera di Pizzuta con lo pseudonimo Nino Motta e Noi.


Chi ti ha insegnato a leggere e scrivere?

Mio padre.

Volevi fare lo scrittore già da piccolo?

No, volevo fare prima il vigile, poi il pittore.

Qual è il primo libro che ricordi di aver amato da bambino, e l’ultimo libro che hai letto? 


L’isola misteriosa di Stevenson. L’ultimo letto è Figlio del lupo di Romana Petri.

Dove scrivi, come scrivi (a mano o su un computer) e in quali momenti della giornata?

A mano su quadernetti tipo Moleskine, poi trasferisco (ma non tutto) ed elaboro sul computer. La mia giornata si svolge tra lettura e scrittura a tempo pieno, soprattutto per lavoro, di giorno e di notte. Vivo di quello.

Qual è la libreria che frequenti più spesso?

Sotto casa mia, in zona Lambrate, c’è una libreria di libri usati gestita da una coppia di presidi in pensione. Si chiama Libragioni.

In viaggio porti con te libri di carta o eReader?

Sia di carta sia su tablet.

Dove preferisci leggere?

Ovunque.

In che ordine tieni i libri sui tuoi scaffali?

Per settore: narrativa italiana, classici, letterature straniere, poesia, critica letteraria, saggistica, arte, eccetera in ordine alfabetico per autore o cronologico.

Casa editrice o autore straniero molto amato?

Case editrici straniere: Seuil, Gallimard, Dyogenes, L’Âge d’Homme fondata nel 1966 a Losanna da Vladimir Dimitrijević. Autore straniero: William Faulkner.

Un titolo che ti rappresenta o che vorresti aver scoperto tu.

Mi piace molto La vita è altrove. Sarebbe un titolo perfetto per ogni mio libro.

C’è un libro che ti ha salvato in un momento difficile, o che ha cambiato il tuo percorso di vita?

Il mio vademecum è l’antologia dei poeti italiani del Novecento curata da Pier Vincenzo Mengaldo. Continua a salvarmi ogni volta che la apro.

Un libro che hai regalato a una persona amata?

Il diavolo in corpo di Radiguet (a Daniela).

Qual è il personaggio letterario che hai amato maggiormente?

Pinocchio e Gonzalo Pirobutirro.

E quale il luogo della letteratura – anche fantastico – che vorresti visitare?

La contea di Yoknapatawpha.

Quale libro secondo te si dovrebbe far leggere a scuola?

Pinocchio.

Quale consiglio daresti a uno scrittore esordiente?

Riscrivere sempre, anche dopo aver riscritto. Rileggere sempre, anche dopo aver riletto. Non darsi troppe arie e non farsi illusioni.

Facebook, Twitter, Instagram, o sei per il silenzio-social?

Tutto, ma solo da osservatore.

Un aggettivo per il tuo carattere e un carattere di stampa che ti piace.

Operoso. Bodoni.

Copertina rigida o brossura?

Dipende dal tipo di libro, ma in generale brossura.

Un tuo sogno?

Quello più ricorrente è il volo libero con le braccia che mi fanno da ali. Sogno nel senso di desiderio: una grande veranda sul mar Ionio.


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Paolo Di Stefano