Giunti Editore

— Parola all'editore

Il peso della libertà

Il peso della libertà

«C’è la fatica delle scelte. La responsabilità dell’amore, e il peso della libertà.»


Chirurgia oculistica ai primi passi ed echi di battaglie, mucche natanti e chitarre, erbe blandamente allucinogene e violini, sangue e gelo, arance, venditori di spazzole, alcolisti e vegetariani: Andrew Miller è un mago del romanzo storico, un mago che non ha paura di dosaggi eccessivi e nelle sue pozioni mette di tutto, di tutto assolutamente, con generosità, e riesce a tenere tutto in equilibrio con l’arte sottile di chi sa dove sta andando – tu non lo sai, non ancora, ma lui sì, ed è bello farsi guidare così.

L’aveva già fatto in Pura, vertiginosa storia di un cimitero parigino alla fine del Settecento, popolato con pari diritto da umani e ombre; torna a farlo in Ora saremo liberi, che narra la lunga fuga di Lacroix, ufficiale in congedo, o forse disertore, dai due brutti ceffi che lo vogliono inchiodare al suo passato; la fuga dai fantasmi, dalla memoria incancellabile di un atto orribile.

La pace – finché dura – abita in un’isola del nord raggiunta dopo molto peripezie, in un’estate prodigiosa, tra selvatici, affascinanti sconosciuti – una sorta di lieta comune ante litteram – con cui suonare, conversare, dormire all’aperto “come se fosse un gioco, uomini e donne mischiati insieme”: un campeggio immeritato per chi reca con sé tanta colpa e tanta pena. E c’è Emily, con i suoi scialli, la grazia inconsapevole, la serenità; Emily che sta perdendo la vista, e deve essere operata subito; ma le cure nell’ospedale di una grande città sono un passo indietro verso Medina e Calley, i due inseguitori senza scrupoli che lasciano dietro di sé una scia di dolore e morte. C’è la fatica delle scelte. La responsabilità dell’amore, e il peso della libertà.

Ora saremo liberi è l’ultimo libro che Sergio Claudio Perroni ha tradotto per Bompiani. Il tessuto fine della lingua, la precisione degli aggettivi, la luce e il suono ricco della prosa sono lì, esiti di un mestiere praticato con cura e passione. Anche per questo una lettura speciale.

Andrew Miller