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— Parola all'autore

Lei non sa chi sono io! Con Massimo Coppola

Lei non sa chi sono io! Con Massimo Coppola

Lei non sa chi sono io! è un questionario semiserio per conoscere meglio i nostri autori. In questa puntata chiacchieriamo con Massimo Coppola, che per Bompiani ha pubblicato il suo primo romanzo, Un piccolo buio.


Chi ti ha insegnato a leggere e scrivere?

Topolino.

Volevi fare lo scrittore già da piccolo?

È la prima forma con la quale ho dato ordine alle mie idee. Un paio di racconti scritti a dodici anni – uno dopo aver letto Asimov e uno dopo aver letto Poe. Molto brutti. Da piccolo volevo fare il fisico nucleare, ad ogni modo. Il motivo, ancora oggi, non me lo spiego.

Qual è il primo libro che ricordi di aver amato da bambino, e l’ultimo libro che hai letto? 


Una raccolta di racconti di Asimov (vedi sopra). Oggi sto leggendo White di Bret Easton Ellis.

Dove scrivi, come scrivi (a mano o su un computer) e in quali momenti della giornata?

Sul mac, ovunque, a qualsiasi ora. Sfrutto ogni tregua della mia proverbiale accidia.

Qual è la libreria che frequenti più spesso?

Verso, a Milano, in corso di Porta Ticinese. E Linea d'ombra, all'angolo con viale Papiniano.

In viaggio porti con te libri di carta o eReader?

Entrambi. Non ho un eReader, leggo sull'iPhone.

Dove preferisci leggere?

A letto.

In che ordine tieni i libri sui tuoi scaffali?

Letteratura in ordine alfabetico per autore. Saggistica per temi e ordine alfabetico.

Casa editrice o autore straniero molto amato?

Don De Lillo.

Un titolo che ti rappresenta o che vorresti aver scoperto tu.

Meno di zero.

C’è un libro che ti ha salvato in un momento difficile, o che ha cambiato il tuo percorso di vita?

No.

Un libro che hai regalato a una persona amata?

Sono così tanti, fatico a ricordarne uno particolarmente significativo, chiedo venia.

Qual è il personaggio letterario che hai amato maggiormente?

Michele degli Indifferenti, forse. Un primo amore, l'ho letto credo a tredici o quattordici anni. Sicuramente il Meursault di Camus. E soprattutto Marcel Proust, autore-personaggio.

E quale il luogo della letteratura – anche fantastico – che vorresti visitare?

Il letto di morte di Ivan Il’ič.

Quale libro secondo te si dovrebbe far leggere a scuola?

Rispondo rilanciando: si dovrebbe leggerne uno al mese, scelto dagli insegnanti – tutti, a turno. Perché i libri sono di tutti.

Quale consiglio daresti a uno scrittore esordiente?

Sicuro?

Facebook, Twitter, Instagram, o sei per il silenzio-social?

Non sono manicheo, uso tutti e tre questi social, anche se Facebook e Instagram solo di recente. Twitter invece è una fonte di informazione quotidiana per me.

Un aggettivo per il tuo carattere e un carattere di stampa che ti piace.

Spaesato. Helvetica Neue.

Copertina rigida o brossura?

Brossura, leggo a letto.

Un tuo sogno?

Scrivere un romanzo migliore di quello che ho appena pubblicato.


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Massimo Coppola