Lei non sa chi sono io! è un questionario semiserio per conoscere meglio i nostri autori. In questa puntata chiacchieriamo con Fulvio Ervas, appena arrivato in libreria con il romanzo Piccolo libro di entomologia fantastica.
Chi ti ha insegnato a leggere e scrivere?
Una mia zia colpita dalla polio, per cui aveva poche relazioni con l’esterno ma grande passione per i libri.
Volevi fare lo scrittore già da piccolo?
No, avrei voluto fare il medico, che poi è uno scrittore che con la tachipirina.
Qual è il primo libro che ricordi di aver amato da bambino, e l’ultimo libro che hai letto?
I ragazzi della via Pál, che ancora mi emoziona e l’ultimo è La nazione delle piante di Stefano Mancuso.
Dove scrivi, come scrivi (a mano o su un computer) e in quali momenti della giornata?
Scrivo al computer, nel mio studio, scriverei volentieri di mattina, mai quando c’è troppo buio perché non vedo le parole nella testa.
Qual è la libreria che frequenti più spesso?
La libreria Zanetti di Montebelluna (TV), un libraio che sembra un elfo d’alta montagna.
In viaggio porti con te libri di carta o eReader?
Solo carta.
Dove preferisci leggere?
In spiaggia o nei quindici minuti, a letto, prima di crollare.
In che ordine tieni i libri sui tuoi scaffali?
Per temi e dentro i temi per ordine alfabetico. Mi piacerebbe per colore, ma ne esce un caos.
Casa editrice o autore straniero molto amato?
Fred Vargas, la migliore
Un titolo che ti rappresenta o che vorresti aver scoperto tu.
Nelle foreste siberiane di Sylvain Tesson.
C’è un libro che ti ha salvato in un momento difficile, o che ha cambiato il tuo percorso di vita?
Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta perché ho capito che si può essere strani e che non sono capace di andare con la motocicletta.
Un libro che hai regalato a una persona amata?
Li ho scritti, per le mie persone amate.
Qual è il personaggio letterario che hai amato maggiormente?
Sandokan.
E quale il luogo della letteratura – anche fantastico – che vorresti visitare?
Mompracem.
Quale libro secondo te si dovrebbe far leggere a scuola?
Manuale contro la noia didattica.
Quale consiglio daresti a uno scrittore esordiente?
Di fidarsi delle critiche, ma di scrivere come se non le avesse sentite.
Facebook, Twitter, Instagram, o sei per il silenzio-social?
Per il sussurro social.
Un aggettivo per il tuo carattere e un carattere di stampa che ti piace.
Aspirante-buono e courier new.
Copertina rigida o brossura?
Dipende dall’immagine.
Ci confidi un tuo sogno?
Avere una fattoria piena di animali dove stare con mio nipote Adriano.
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