Lei non sa chi sono io! è un questionario semiserio per conoscere meglio i nostri autori. In questa puntata chiacchieriamo con Umberto Pasti: è giornalista, scrittore, disegnatore di giardini, divide il suo tempo tra Milano e il Marocco. Per Bompiani ha scritto L’età fiorita, Più felice del mondo, Giardini e no, Animali e no, Perduto in paradiso e Un giardino atlantico. Rohuna, Nord del Marocco.
Chi ti ha insegnato a leggere e scrivere?
La mia mamma.
Volevi fare lo scrittore già da piccolo?
Volevo fare lo scrittore e il fiorista.
Qual è il primo libro che ricordi di aver amato da bambino, e l’ultimo libro che hai letto?
Il primo libro che ricordo è L’isola del tesoro di Stevenson. L’ultimo che ho letto è Il libro dei bambini della Byatt.
Dove scrivi, come scrivi (a mano o su un computer) e in quali momenti della giornata?
Scrivo al tavolo, a mano, con un pennarello che si chiama Ball Pentel extra fine, su quaderni grandi, a quadretti piccoli. Scrivo al mattino, perché quando mi sveglio ho più energia.
Qual è la libreria che frequenti più spesso?
Tutte le librerie che frequentavo hanno chiuso. Ne sono desolato.
In viaggio porti con te libri di carta o eReader?
In viaggio porto con me libri.
Dove preferisci leggere?
Mi piace leggere sdraiato su un divano.
In che ordine tieni i libri sui tuoi scaffali?
Sono divisi per nazionalità, quindi in ordine alfabetico.
Casa editrice o autore straniero molto amato?
Gallimard. Proust.
Un titolo che ti rappresenta o che vorresti aver scoperto tu.
La vida perra de Juanita Narboni di Angel Vázquez. L’ho trovato io, in Italia non è mai stato tradotto, un giorno vorrei farlo.
C’è un libro che ti ha salvato in un momento difficile, o che ha cambiato il tuo percorso di vita?
I viaggi di Gulliver, che per caso avevo con me quando diciassettenne venni arrestato per possesso di hashish, mi ha salvato la vita al carcere minorile.
Un libro che hai regalato a una persona amata?
I libri dei miei amici.
Qual è il personaggio letterario che hai amato maggiormente?
Il barone di Charlus.
E quale il luogo della letteratura – anche fantastico – che vorresti visitare?
Non c’è.
Quale libro secondo te si dovrebbe far leggere a scuola?
Iliade, Odissea, Divina Commedia.
Quale consiglio daresti a uno scrittore esordiente?
Lavorare almeno tre ore tutti i giorni.
Facebook, Twitter, Instagram, o sei per il silenzio-social?
Sono per il silenzio social.
Un aggettivo per il tuo carattere e un carattere di stampa che ti piace.
Allegro. Bodoni.
Copertina rigida o brossura?
Rigida.
Un tuo sogno?
Vivo buona parte dell’anno in un villaggio sperduto nel nord del Marocco. Sogno di farne un villaggio felice – più felice – se questo vuole dire qualcosa.
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