Benvenuti al secondo appuntamento con la serie di articoli dedicata a ricostruire la storia dei libri per ragazzi in Bompiani. Vi siete persi il primo? Lo trovate qui.
Se volete trovare il viale dei Ciliegi, non avete che a domandarne alla guardia presso il crocevia. Piegherà l’elmetto da una parte, si gratterà la testa pensosamente e infine – puntando l’imponente dito bianco guantato – dirà: “Prima a destra, poi a sinistra, poi ancora a destra, e ci siete. Buon giorno.” Infatti seguendo esattamente le indicazioni, sarete subito lì, proprio al centro del viale, dove da un lato c’è una fila di case, dall’altro si stende il Parco e in mezzo, allineati come i cavalieri di una quadriglia, stanno gli alberi di ciliego. Se andate in cerca del numero 17 (cosa molto verosimile, perché tutto il libro è intorno a questa casa), lo troverete subito.
Era il 1935 e Valentino Bompiani inaugurava le “Strenne per i giovani”: avranno una vita più lunga de “I libri d'acciaio”, ma rinunceranno alla determinazione nei temi e nelle intenzioni, privilegiando il singolo titolo e approfittando delle stagioni più proficue per le vendite (le strenne, appunto, in vista del Natale). Nella collana appena inaugurata si dava alle stampe un libro che sarebbe diventato di lì a pochi anni un classico: Mary Poppins di Pamela Lyndon Travers.
Per la traduzione la scelta ricade su Letizia Bompiani, sorella dell’editore, e la copertina, a differenza di quella dell’edizione inglese della Gerald Howe – di un sobrio grigio, acceso da stelle gialle, con la riproduzione nello stesso tono di una delle illustrazioni interne – presenta subito al pubblico italiano la protagonista come entrerà poi nell’immaginario collettivo mondiale grazie al film che Walt Disney le dedicherà trent’anni dopo: veleggiante, ombrello aperto e borsa di tappeto in mano, sui tetti di un’allegra città soleggiata.
Visto il successo del romanzo, la statura immediatamente conquistata di classico per l’infanzia, Bompiani proseguirà negli anni successivi la pubblicazione degli altri libri della serie: Mary Poppins ritorna, Mary Poppins apre la porta, Mary Poppins nel parco e Mary Poppins dalla A alla Z.
Mary Poppins traccia una “linea di trasgressione gentile e sorridente, premiata anche dal pubblico, ‘leggera’ in un momento di pesante occupazione pedagogico-politica dell'immaginazione infantile”.* Pamela Travers, come molti autori stranieri considerati “dannosi”, è autrice invisa al regime, secondo il quale Mary Poppins “strania i figli dai genitori per creare sottomissione cieca alla governante”**. Un commento allo stesso tempo inquietante e rivelatore dell’approccio delle autorità alla letteratura, specialmente per ragazzi, durante il Ventennio.
Il settore di libri per ragazzi ha una battuta d'arresto nel 1938, anno in cui viene istituita la Commissione di Bonifica Libraria: gli autori proposti dall'editore sono soprattuto stranieri.
* Dal testo della costituzione dell'Anonima Editrice Valentino Bompiani del 1929, riportato in F. Caputo, “‘Libri secchi, precisi, misurabili, oppure tutti arbitrari.’ Le collane per ragazzi del catalogo Bompiani (1929-1972)”, in L. Braida (a cura di), Valentino Bompiani. Il percorso di un editore “artigiano”, Edizioni Sylvestre Bonnard (2003)
** Nazareno Pellaro lo afferma nel suo intervento al Convegno sulla letteratura infantile e giovanile promosso dall'Ente Nazionale per le biblioteche popolari e scolastiche e dal sindacato nazionale fascista autori e scrittori, tenutosi a Bologna nel novembre del 1938.
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