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— Parola all'autore

Lei non sa chi sono io! Con Alice Zanotti

Lei non sa chi sono io! Con Alice Zanotti

Lei non sa chi sono io! è un questionario semiserio per conoscere meglio i nostri autori. In questa puntata chiacchieriamo con Alice Zanotti, appena arrivata in libreria con il suo esordio, Tutti gli appuntamenti mancati. Un ritratto immaginario di Amelia Rosselli.

Chi ti ha insegnato a leggere e scrivere?

Mia madre, che mi ha sempre letto, comprato libri e accompagnata in biblioteca. E la meravigliosa zia Alma che mi regalava tutti i libri che leggeva lei, che sapevano del suo profumo e avevano le pagine ingiallite.

Volevi fare lo scrittore già da piccolo?

Tra i sogni di bambina c’era fare la veterinaria e vivere con molti animali, poi la regista, verso i dodici anni, per questo la casa dei miei genitori è ancora piena di VHS di film registrati ed etichettati. Poi non ho più saputo bene.

Qual è il primo libro che ricordi di aver amato da bambino, e l’ultimo libro che hai letto? 


Da piccola mi piaceva moltissimo ascoltare le storie dei miti greci e le fiabe popolari, me le leggeva o raccontava mia madre prima di dormire. Quando era stanca cominciava con una e finiva con un’altra, creando combinazioni fantastiche tra Biancaneve e Cenerentola, la Sirenetta e Cappuccetto Rosso. Poi è venuto Roald Dahl, specialmente Le streghe e Matilde, che leggevo e rileggevo, La bambina col falcone di Bianca Pitzorno e Dracula di Bram Stoker. L’ultimo libro che ho letto è Pianura di Marco Belpoliti.

Dove scrivi, come scrivi (a mano o su un computer) e in quali momenti della giornata?

Computer! Ma appunti a mano su quaderni. La mattina molto presto. Se non riesco pulisco casa, lavo i piatti, faccio la lavatrice, metto in ordine i libri.

Qual è la libreria che frequenti più spesso?

A Torino le librerie Therese, Trebisonda, Luxemburg e Comunardi. A Bologna la Modo Infoshop e la Libreria Ambasciatori.

In viaggio porti con te libri di carta o eReader?

Carta.

Dove preferisci leggere?

A casa, sul divano, ma anche in autobus e in treno.

In che ordine tieni i libri sui tuoi scaffali?

Le librerie di casa sono divise per settori: italiani, di ieri e di oggi, francesi, russi, americani, inglesi, e così via. Poi c’è la libreria per i poeti, quella dei fumetti, della critica letteraria, e la saggistica è divisa per autore. Ma ora c’è un po’ di disordine.

Casa editrice o autore straniero molto amato?

Negli ultimi anni davvero tanto Marilynne Robinson.

Un titolo che ti rappresenta o che vorresti aver scoperto tu.

Le parole tra noi leggere di Lalla Romano, Variazioni Belliche di Amelia Rosselli.

C’è un libro che ti ha salvato in un momento difficile, o che ha cambiato il tuo percorso di vita?

Ricordo che durante l’Università, quando dare gli esami mi metteva un’ansia terribile, leggevo le poesie di Allen Ginsberg e tutto andava meglio.

Un libro che hai regalato a una persona amata?

Romanzi, cronache e racconti di Gianni Celati.

Qual è il personaggio letterario che hai amato maggiormente?

Estrellita, la donna-iguana del libro di Anna Maria Ortese, Jed Martin della Carta e il territorio di Houellebecq, Caleb della Valle dell’Eden di Steinbeck, Doll in Lila di Marilynne Robinson e molti altri

E quale il luogo della letteratura – anche fantastico – che vorresti visitare?

Derry (It), Pemberley (Orgoglio e pregiudizio), la Fortezza Bastiani (Il deserto dei Tartari), Montelice (Casa d’altri).

Quale libro secondo te si dovrebbe far leggere a scuola?

Tra me e il mondo di Ta-Nehisi Coates, Le piccole persone di Anna Maria Ortese, Le tecniche della nonviolenza di Aldo Capitini, Conversazioni contadine di Danilo Dolci.

Quale consiglio daresti a uno scrittore esordiente?

Servirebbero a me! :)

Facebook, Twitter, Instagram, o sei per il silenzio-social?

Mi occupo di social per lavoro, tutto il giorno, tutti i giorni, e i miei non li considero molto se non per leggere cose interessanti che scrivono gli altri. Hanno tutti lati interessanti e storture.

Un aggettivo per il tuo carattere e un carattere di stampa che ti piace.

Mi hanno detto spesso che sono un po’ crepuscolare! Font preferito Avenir, per i documenti di lavoro, per scrivere Bell MT.

Copertina rigida o brossura?

Direi brossura.

Ci confidi un tuo sogno?

Che non si mangino più animali.

 


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Alice Zanotti