Lei non sa chi sono io! è un questionario semiserio per conoscere meglio i nostri autori. In questa puntata chiacchieriamo con Melissa Magnani, il cui romanzo d'esordio, Teodoro, è arrivato da pochissimo in libreria.
Chi ti ha insegnato a leggere e scrivere?
Mia madre. Quando ero piccola, mi leggeva Il libro delle ninnananne di Vivian Lamarque e poi mi suggeriva di comporne di mie. Mio padre mi ha insegnato, invece, a comprendere il linguaggio della natura e degli animali.
Volevi fare lo scrittore già da piccolo?
Sì. A chi mi chiedeva, rispondevo: “Da grande voglio fare i libri.”
Qual è il primo libro che ricordi di aver amato da bambino, e l’ultimo libro che hai letto?
Il primo romanzo amato da bambina è stato Abbaiare stanca di Daniel Pennac. L’ultimo letto, La figlia unica di Guadalupe Nettel.
Dove scrivi, come scrivi (a mano o su un computer) e in quali momenti della giornata?
Scrivo sempre a mano, in corsivo, sui miei quaderni dalla copertina nera. Preferisco la mattina, ma anche la luce del tramonto o la sera. A casa, mi siedo accanto ad una finestra, da cui vedo cielo e alberi.
Qual è la libreria che frequenti più spesso?
Libreria Ligabue, a Correggio. Un luogo intimo e accogliente, con le sue scaffalature di legno e le pareti color menta.
In viaggio porti con te libri di carta o eReader?
Sempre e solo libri di carta.
Dove preferisci leggere?
All’aperto, nell’angolo di cortile dove ci sono quattro tigli e un’altalena.
In che ordine tieni i libri sui tuoi scaffali?
In ordine sparso. Tranne i più amati, tutti sempre sulla stessa mensola.
Casa editrice o autore straniero molto amato?
Gabriel García Márquez.
Un titolo che ti rappresenta o che vorresti aver scoperto tu.
Eppure battono alla porta di Dino Buzzati.
C’è un libro che ti ha salvato in un momento difficile, o che ha cambiato il tuo percorso di vita?
Dodici anni fa uno sconosciuto mi ha prestato Oceano mare di Alessandro Baricco. Quello sconosciuto oggi è mio marito.
Un libro che hai regalato a una persona amata?
Il cantico dei cantici, con testo in ebraico, insieme ad un piccolo flacone di olio di nardo.
Qual è il personaggio letterario che hai amato maggiormente?
Remedios la bella, in Cent’anni di solitudine.
E quale il luogo della letteratura – anche fantastico – che vorresti visitare?
Vorrei visitare Comala e le sue strade, per ascoltare le voci di Juan Rulfo.
Quale libro secondo te si dovrebbe far leggere a scuola?
L’anima smarrita di Olga Tokarczuk, illustrato da Joanna Concejo.
Quale consiglio daresti a uno scrittore esordiente?
Solamente scrivere.
Facebook, Twitter, Instagram, o sei per il silenzio-social?
Facebook, Twitter e Instagram, ma nell’essenzialità.
Un aggettivo per il tuo carattere e un carattere di stampa che ti piace.
Sensibile e Garamond.
Copertina rigida o brossura?
Copertina rigida.
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