Lei non sa chi sono io! è un questionario semiserio per conoscere meglio i nostri autori. In questa puntata chiacchieriamo con Emanuele Altissimo: nato nel 1987 a Torino, si è laureato con una tesi su David Foster Wallace e ha frequentato il biennio di scrittura creativa della Scuola Holden. Per Bompiani ha scritto il suo romanzo d'esordio, Luce rubata al giorno.
Chi ti ha insegnato a leggere e scrivere?
Mia madre. Una volta ha cercato anche di insegnarmi le moltiplicazioni leggendo il miracolo dei pani e dei pesci. Risultato? Due in matematica e otto in italiano per tutta la carriera scolastica.
Volevi fare lo scrittore già da piccolo?
No, io volevo fare l'eroe.
Qual è il primo libro che ricordi di aver amato da bambino, e l’ultimo libro che hai letto?
Da piccolo le storie di Edipo, Teseo e Icaro mi sono entrate nel sangue. Ma i greci continuano ad affascinarmi, ho appena divorato La trama del matrimonio di Jeffrey Eugenides.
Dove scrivi, come scrivi (a mano o su un computer) e in quali momenti della giornata?
Scrivo all'alba, dalle cinque alle nove, sempre al pc.
Qual è la libreria che frequenti più spesso?
La Feltrinelli del Lingotto, Torino. Alessandra e Luca, più che librai, sono amici.
In viaggio porti con te libri di carta o eReader?
Carta, sempre. Ma porto anche il Kindle, non si sa mai.
Dove preferisci leggere?
A casa, così posso stare in piedi senza sembrare fuori di testa.
In che ordine tieni i libri sui tuoi scaffali?
In ordine di altezza, odio l'effetto a sbalzi.
Casa editrice o autore straniero molto amato?
Flannery O'Connor: è di una bravura imbarazzante, ti strappa via.
Un titolo che ti rappresenta o che vorresti aver scoperto tu.
Il cielo è dei violenti, appunto.
C’è un libro che ti ha salvato in un momento difficile, o che ha cambiato il tuo percorso di vita?
Martin Eden di Jack London, gli devo tantissimo.
Un libro che hai regalato a una persona amata?
Ho regalato a mia madre i racconti di Carver e Delitto e castigo alla mia ragazza: che ci crediate o no, mi rivolgono ancora la parola.
Qual è il personaggio letterario che hai amato maggiormente?
Martin Eden, senza dubbio.
E quale il luogo della letteratura – anche fantastico – che vorresti visitare?
Darei tutto per un weekend nelle Gordita Beach di Thomas Pynchon.
Quale libro secondo te si dovrebbe far leggere a scuola?
American Dust di Richard Brautigan.
Quale consiglio daresti a uno scrittore esordiente?
Resta un principiante, quell'entusiasmo non ce l'ha nessuno.
Facebook, Twitter, Instagram, o sei per il silenzio-social?
Ho il pacchetto Zuckerberg.
Un aggettivo per il tuo carattere e un carattere di stampa che ti piace.
Georgia: rigore, con tutte le grazie della follia.
Copertina rigida o brossura?
Brossura, tutta la vita.
Un tuo sogno?
Vorrei avere una villa in collina con uno studio tutto mio e una piscina alla Gatsby. A quel punto non uscirei più di casa, inviterei le persone che amo e saprei sempre dove sono.
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