Lei non sa chi sono io! è un questionario semiserio per conoscere meglio i nostri autori. In questa puntata chiacchieriamo con Chiara Carminati: udinese, divide la sua vita tra la scrittura di storie, poesie, testi teatrali per bambini e ragazzi e i laboratori e gli incontri per bambini e adulti in biblioteche, scuole e librerie. Per Bompiani ha scritto Fuori fuoco e Viaggia verso. Poesie nelle tasche dei jeans.
Chi ti ha insegnato a leggere e scrivere?
La maestra. Ma mi sono allenata molto con i Fratelli Mantovani del L'alfabestiavideobeto di Giovanni Gandini e Margherita Saccaro.
Volevi fare lo scrittore già da piccolo?
Da piccola volevo solo giocare. E in effetti continuo a farlo.
Qual è il primo libro che ricordi di aver amato da bambino, e l’ultimo libro che hai letto?
Il primo che ricordo sono le Tante rime di Seymour Chwast. L'ultimo letto è La lunga discesa di Jason Reynolds.
Dove scrivi, come scrivi (a mano o su un computer) e in quali momenti della giornata?
Scrivo in tutti i modi (anche con la voce, registrando quando non posso prendere appunti). La mia giornata di lavoro comincia sempre perdendo molto tempo.
Qual è la libreria che frequenti più spesso?
Quella più a portata di mano, a seconda di dove mi trovo. Ma quando posso vado a Il treno di Bogotà di Vittorio Veneto.
In viaggio porti con te libri di carta o eReader?
Entrambi, ma poi leggo quelli di carta.
Dove preferisci leggere?
In treno e al mare.
In che ordine tieni i libri sui tuoi scaffali?
Ordine? Cos'è?
Casa editrice o autore straniero molto amato?
Romain Gary.
Un titolo che ti rappresenta o che vorresti aver scoperto tu.
Passavamo sulla terra leggeri di Sergio Atzeni.
C’è un libro che ti ha salvato in un momento difficile o che ha cambiato il tuo percorso di vita?
Coffee break di Massimiliano Tappari. Non mi ha salvato da nulla, ma mi ha svoltato abbastanza.
Un libro che hai regalato a una persona amata?
Donne dagli occhi grandi di Ángeles Mastretta, dopo averlo sentito leggere da Lella Costa.
Qual è il personaggio letterario che hai amato maggiormente?
La Stefi di Grazia Nidasio.
E quale il luogo della letteratura – anche fantastico – che vorresti visitare?
La Scozia, alla ricerca dei novanta fari degli Stevenson (che sembrano fantastici, ma esistono davvero).
Quale libro secondo te si dovrebbe far leggere a scuola?
Qualcuno con cui correre di David Grossman. Ma non lo imporrei: la cosa migliore sarebbe che a scuola ce ne fossero tanti tra cui scegliere.
Quale consiglio daresti a uno scrittore esordiente?
Di non spaventarsi di fronte al vuoto.
Facebook, Twitter, Instagram, o sei per il silenzio-social?
Sono per il sussurro-social. Ho un account Facebook, ma lo uso poco.
Un aggettivo per il tuo carattere e un carattere di stampa che ti piace.
Acquatica. Cambria, ma forse perché mi piace il suono del nome.
Copertina rigida o brossura?
Brossura.
Ci confidi un tuo sogno?
E se poi non si avvera?
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