Tehran Girl
Elham è l’avvenente segretaria di un uomo
d’affari della Repubblica Islamica. È abituata
a essere compiacente e carina, a venire
considerata solo per il suo aspetto e a ricevere
ordini, anche da se stessa. Ma quando il capo
le rivela che suo padre, di cui si sono perse
le tracce da venticinque anni, è vivo e abita
in Svezia, la maschera da bambola crolla
e riaffiora la bambina cresciuta in un covo
di comunisti durante gli anni della rivoluzione.
È stata lei a denunciare la famiglia con le foto
che i pasdaran avevano trovato nel suo
quaderno? O qualcuno si è servito di lei
per far saltare la copertura dei genitori e porre
fine alla lotta politica che li stava portando
alla rovina? Mentre cerca una risposta,
Elham corre per Tehran sulla sua Peugeot,
zigzagando tra il traffico, le faccende
di lavoro, i pretendenti, la madre oppiomane,
il fratello sfaticato e gli ex fidanzati che vivono
ancora a casa sua.
Attraverso continui balzi temporali Mahsa
Mohebali costruisce un romanzo teso
in cui ribalta il cliché della donna oggetto
e ci racconta il presente e il passato del suo
paese, l’Iran, con una scrittura senza filtri,
esplicita e irriverente. Che non scende
a compromessi con alcun tipo di censura.
Elham è l’avvenente segretaria di un uomo
d’affari della Repubblica Islamica. È abituata
a essere compiacente e carina, a venire
considerata solo per il suo aspetto e a ricevere
ordini, anche da se stessa. Ma quando il capo
le rivela che suo padre, di cui si sono perse
le tracce da venticinque anni, è vivo e abita
in Svezia, la maschera da bambola crolla
e riaffiora la bambina cresciuta in un covo
di comunisti durante gli anni della rivoluzione.
È stata lei a denunciare la famiglia con le foto
che i pasdaran avevano trovato nel suo
quaderno? O qualcuno si è servito di lei
per far saltare la copertura dei genitori e porre
fine alla lotta politica che li stava portando
alla rovina? Mentre cerca una risposta,
Elham corre per Tehran sulla sua Peugeot,
zigzagando tra il traffico, le faccende
di lavoro, i pretendenti, la madre oppiomane,
il fratello sfaticato e gli ex fidanzati che vivono
ancora a casa sua.
Attraverso continui balzi temporali Mahsa
Mohebali costruisce un romanzo teso
in cui ribalta il cliché della donna oggetto
e ci racconta il presente e il passato del suo
paese, l’Iran, con una scrittura senza filtri,
esplicita e irriverente. Che non scende
a compromessi con alcun tipo di censura.