Sillabe di fuoco
Primo autore latinoamericano a essere insignito
del premio Nobel, la cilena Gabriela Mistral
si rivela in questa raccolta, la più completa
disponibile in lingua italiana, nelle sue tante
sfaccettature di voci e timbri. La sua lirica declina
tutti i casi del sentimento umano: dall’idillio
amoroso all’indagine sull’aldilà, dall’infanzia
a un legame con la terra che sembra riflettersi
nelle forme scarne, nella musicalità e nel
simbolismo di un’opera che in Cile e all’estero
rappresenta ormai un autentico monumento
letterario.
Con un testo di Octavio Paz.
“Gabriela Mistral era un’extraterrestre e per
questo non aveva né i nostri stessi bisogni
né i nostri stessi desideri. [...] Era solo un’aliena
che si era smarrita in Cile, in America latina,
e che non poteva comunicare con la nave madre
perché venisse a recuperarla.”
Roberto Bolaño
Primo autore latinoamericano a essere insignito
del premio Nobel, la cilena Gabriela Mistral
si rivela in questa raccolta, la più completa
disponibile in lingua italiana, nelle sue tante
sfaccettature di voci e timbri. La sua lirica declina
tutti i casi del sentimento umano: dall’idillio
amoroso all’indagine sull’aldilà, dall’infanzia
a un legame con la terra che sembra riflettersi
nelle forme scarne, nella musicalità e nel
simbolismo di un’opera che in Cile e all’estero
rappresenta ormai un autentico monumento
letterario.
Con un testo di Octavio Paz.
“Gabriela Mistral era un’extraterrestre e per
questo non aveva né i nostri stessi bisogni
né i nostri stessi desideri. [...] Era solo un’aliena
che si era smarrita in Cile, in America latina,
e che non poteva comunicare con la nave madre
perché venisse a recuperarla.”
Roberto Bolaño