Jack lo squartatore
Da quando l’infame Squartatore terrorizzava le prostitute
della Londra vittoriana, l’identità dell’assassino è rimasta
un mistero. In questo romanzo del brivido, Robert Bloch
propone una soluzione completamente nuova, sorprendente
e ingegnosa come la conclusione del suo classico Psycho.
“La figura di Jack lo Squartatore è entrata così prepotentemente nell’immaginario sociale da poter essere
considerata uno degli archetipi dell’orrore, al pari del vampiro,
della creatura di Frankenstein e dell’uomo-lupo. (...)
Il rapporto di Bloch con Jack lo Squartatore data da lungo
tempo. Questo romanzo non è che l’omaggio più recente
a un personaggio che mostra di averlo ossessionato da sempre
e che, con molta probabilità, l’ha influenzato nel corso
di tutta la sua produzione letteraria: basti pensare alla scena
cruciale di Psycho, in cui Norman Bates accoltella la bionda
sotto la doccia. L’ombra di Jack sempre l , dietro di lui,
a guidare le sue mosse con macabra ironia.”
Dalla Prefazione di Carlo Bordone
Da quando l’infame Squartatore terrorizzava le prostitute
della Londra vittoriana, l’identità dell’assassino è rimasta
un mistero. In questo romanzo del brivido, Robert Bloch
propone una soluzione completamente nuova, sorprendente
e ingegnosa come la conclusione del suo classico Psycho.
“La figura di Jack lo Squartatore è entrata così prepotentemente nell’immaginario sociale da poter essere
considerata uno degli archetipi dell’orrore, al pari del vampiro,
della creatura di Frankenstein e dell’uomo-lupo. (...)
Il rapporto di Bloch con Jack lo Squartatore data da lungo
tempo. Questo romanzo non è che l’omaggio più recente
a un personaggio che mostra di averlo ossessionato da sempre
e che, con molta probabilità, l’ha influenzato nel corso
di tutta la sua produzione letteraria: basti pensare alla scena
cruciale di Psycho, in cui Norman Bates accoltella la bionda
sotto la doccia. L’ombra di Jack sempre l , dietro di lui,
a guidare le sue mosse con macabra ironia.”
Dalla Prefazione di Carlo Bordone