Il pomeriggio di un fauno
Marco Rosedale, giornalista televisivo inglese
trapiantato a New York, dopo una giovinezza rapace
ha avuto un buon successo, ancorché non vistoso,
e gode di una meritata, solida reputazione.
Che rischia di essere spazzata via dal lancio
imminente del memoir di Julia Gault, ex collega
già brillante ma in declino, di cui trapela in anticipo
parte del contenuto: un’accusa di stupro che
viene dal passato remoto. Marco si confida con
il narratore, inglese in America come lui, che
si trova combattuto tra gli obblighi di un legame
di vecchia data e il desiderio di ricostruire che
cosa è successo quarant’anni prima in una camera
d’albergo a Belfast, ammesso che sia possibile.
Un desiderio che lo fa precipitare nell’orbita
della donna al centro del caso, in un terreno
ambiguo dove il confine tra difesa e complicità
muta e sfuma di continuo.
Il pomeriggio di un fauno è un breve romanzo
tagliente che esplora il significato di verità in
un’epoca in cui questo concetto appare più
che mai manipolabile e l’esercizio più praticato
è la riduzione della realtà ai propri interessi.
Sullo sfondo dell’ascesa al potere di un tronfio,
misogino colosso d’oro e d’avorio, una meditazione
amara e sottile su ciò che siamo disposti a credere,
o pronti a non credere, delle storie che sono
le vite degli altri.
Marco Rosedale, giornalista televisivo inglese
trapiantato a New York, dopo una giovinezza rapace
ha avuto un buon successo, ancorché non vistoso,
e gode di una meritata, solida reputazione.
Che rischia di essere spazzata via dal lancio
imminente del memoir di Julia Gault, ex collega
già brillante ma in declino, di cui trapela in anticipo
parte del contenuto: un’accusa di stupro che
viene dal passato remoto. Marco si confida con
il narratore, inglese in America come lui, che
si trova combattuto tra gli obblighi di un legame
di vecchia data e il desiderio di ricostruire che
cosa è successo quarant’anni prima in una camera
d’albergo a Belfast, ammesso che sia possibile.
Un desiderio che lo fa precipitare nell’orbita
della donna al centro del caso, in un terreno
ambiguo dove il confine tra difesa e complicità
muta e sfuma di continuo.
Il pomeriggio di un fauno è un breve romanzo
tagliente che esplora il significato di verità in
un’epoca in cui questo concetto appare più
che mai manipolabile e l’esercizio più praticato
è la riduzione della realtà ai propri interessi.
Sullo sfondo dell’ascesa al potere di un tronfio,
misogino colosso d’oro e d’avorio, una meditazione
amara e sottile su ciò che siamo disposti a credere,
o pronti a non credere, delle storie che sono
le vite degli altri.