Giunti Editore
“Sicilia bedda mia, Sicilia bedda”

“Sicilia bedda mia, Sicilia bedda”

Così cantava nel 1988 Franco Battiato in Veni l'autunnu. In quello stesso anno Gesualdo Bufalino (guardacaso apprezzatissimo dal cantautore catanese) otteneva il premio Strega con Le menzogne della notte a soli sette anni dal suo folgorante esordio in tarda età, Diceria dell'untore. Ma da dove usciva quest'autore apparso sessantunenne alla ribalta letteraria? Da una delle terre più letterariamente dense d'Italia, quella Sicilia nella quale era nato cento anni esatti fa, quella Sicilia che aveva visto la prima scuola poetica italiana e ci aveva già regalato tantissimi romanzi eccezionali e tantissimi personaggi indimenticabili. Tra questi non possiamo non ricordare il principe di Salina del Gattopardo di Tomasi di Lampedusa, altro outsider come Bufalino, che Steven Price indaga e racconta nel suo nuovo libro, Casa Lampedusa.