Uomini e topi
Uomini e topi non ha bisogno di presentazioni. La
storia dell’alleanza tra George e Lennie, il bracciante
protettivo e il gigante con la mente di bambino,
del loro vagare di ranch in ranch con un sogno da
realizzare, quello di una fattoria tutta per loro, e
della spirale di involontaria violenza che prende
Lennie e sbriciola il sogno, è un capolavoro di
dolorosa semplicità. Anche Rébecca Dautremer non
ha bisogno di presentazioni: per lei parlano le sue
opere, da Principesse, grande album giocato sui toni
del rosa e del rosso, galleria ineffabile di bambine e ragazze stravaganti, alla sua rivisitazione di Alice nel
Paese delle meraviglie agli intagli delicati del Piccolo
Teatro di Rebecca all’inquietudine del suo Pollicino.
Dal mondo dei bambini a quello degli adulti: Seta
di Alessandro Baricco, Elvis, una biografia illustrata
di Presley, e Una Bibbia. Amatissima in Italia, dove
è stata ospite di festival ed eventi, Dautremer visita
e interpreta il mondo di George e Lennie con una
dovizia di illustrazioni che reggono una narrazione
parallela e autonoma, fatta per immagini. La
traduzione di Steinbeck è di Michele Mari.
Uomini e topi non ha bisogno di presentazioni. La
storia dell’alleanza tra George e Lennie, il bracciante
protettivo e il gigante con la mente di bambino,
del loro vagare di ranch in ranch con un sogno da
realizzare, quello di una fattoria tutta per loro, e
della spirale di involontaria violenza che prende
Lennie e sbriciola il sogno, è un capolavoro di
dolorosa semplicità. Anche Rébecca Dautremer non
ha bisogno di presentazioni: per lei parlano le sue
opere, da Principesse, grande album giocato sui toni
del rosa e del rosso, galleria ineffabile di bambine e ragazze stravaganti, alla sua rivisitazione di Alice nel
Paese delle meraviglie agli intagli delicati del Piccolo
Teatro di Rebecca all’inquietudine del suo Pollicino.
Dal mondo dei bambini a quello degli adulti: Seta
di Alessandro Baricco, Elvis, una biografia illustrata
di Presley, e Una Bibbia. Amatissima in Italia, dove
è stata ospite di festival ed eventi, Dautremer visita
e interpreta il mondo di George e Lennie con una
dovizia di illustrazioni che reggono una narrazione
parallela e autonoma, fatta per immagini. La
traduzione di Steinbeck è di Michele Mari.