Sex & Rage
Jacaranda Leven è nata e cresciuta a Los Angeles e non c’è un’altra città al mondo in cui immagina di poter vivere. Fin da piccola ha imparato a solcare le onde su una tavola da surf, l’oceano come compagno di giochi e maestro nell’arte di trovare un equilibrio quando tutto intorno è in costante movimento. Si mantiene proprio dipingendo tavole da surf, ma la sua vitalità sfacciata le permette di salire sulla “chiatta”, un’isola di ricchezza a cui appartengono solo persone bellissime, dedite al divertimento. Quando compie ventotto anni però Jacaranda comincia a sentire il peso della precarietà e decide di sfidare se stessa dedicandosi alla scrittura. La conseguenza è una proposta di viaggio a New York, lontano dal mare, tra persone che vivono per lavorare. Con una prosa che riesce a essere insieme onirica e carnale Eve Babitz descrive la vita e gli amori di una donna che (forse) le assomiglia al ritmo incalzante di tango, un ballo che è “un abbraccio popolare tra seminatori di erbacce senza rimpianti”.
Jacaranda Leven è nata e cresciuta a Los Angeles e non c’è un’altra città al mondo in cui immagina di poter vivere. Fin da piccola ha imparato a solcare le onde su una tavola da surf, l’oceano come compagno di giochi e maestro nell’arte di trovare un equilibrio quando tutto intorno è in costante movimento. Si mantiene proprio dipingendo tavole da surf, ma la sua vitalità sfacciata le permette di salire sulla “chiatta”, un’isola di ricchezza a cui appartengono solo persone bellissime, dedite al divertimento. Quando compie ventotto anni però Jacaranda comincia a sentire il peso della precarietà e decide di sfidare se stessa dedicandosi alla scrittura. La conseguenza è una proposta di viaggio a New York, lontano dal mare, tra persone che vivono per lavorare. Con una prosa che riesce a essere insieme onirica e carnale Eve Babitz descrive la vita e gli amori di una donna che (forse) le assomiglia al ritmo incalzante di tango, un ballo che è “un abbraccio popolare tra seminatori di erbacce senza rimpianti”.