Satyricon
Il Satyricon di Petronio, considerato con le Metamorfosi
di Apuleio l’unico “romanzo” della letteratura latina, si svolge
tra i fasti e le miserie della Roma della prima età imperiale.
Questa satira menippea, ovvero prosimetro narrativo ricco
di digressioni di ogni tipo, contamina generi differenti
(dall’erotico al picaresco al satirico) per narrare le avventure
di Encolpio, giovane intellettuale vagabondo, del suo
bellissimo efebo Gitone e di un variopinto stuolo di personaggi,
tra cui spiccano l’arrogante Ascilto, il vizioso Eumolpo
e l’arricchito Trimalchione, protagonista dell’episodio
della celeberrima cena, che occupa la maggior parte dei
frammenti pervenutici. L’opera ci è infatti giunta incompleta,
ma riesce ugualmente a conservare la fantasia, la vivacità
e l’intelligenza narrativa che ne fanno uno dei libri più belli
e singolari della letteratura classica.
Il Satyricon di Petronio, considerato con le Metamorfosi
di Apuleio l’unico “romanzo” della letteratura latina, si svolge
tra i fasti e le miserie della Roma della prima età imperiale.
Questa satira menippea, ovvero prosimetro narrativo ricco
di digressioni di ogni tipo, contamina generi differenti
(dall’erotico al picaresco al satirico) per narrare le avventure
di Encolpio, giovane intellettuale vagabondo, del suo
bellissimo efebo Gitone e di un variopinto stuolo di personaggi,
tra cui spiccano l’arrogante Ascilto, il vizioso Eumolpo
e l’arricchito Trimalchione, protagonista dell’episodio
della celeberrima cena, che occupa la maggior parte dei
frammenti pervenutici. L’opera ci è infatti giunta incompleta,
ma riesce ugualmente a conservare la fantasia, la vivacità
e l’intelligenza narrativa che ne fanno uno dei libri più belli
e singolari della letteratura classica.