Per voce sola
Scritti come fossero un’unica storia, questi cinque racconti,
insigniti del Premio Rapallo nel 1992, compongono un romanzo
sul male di vivere che mette a nudo il lato più oscuro dell’animo
umano con un linguaggio semplice, come semplici e ingenui sono
i protagonisti. “Un percorso nel dolore che attraversa la vita
umana: dalla triste vicenda della bambina adottata del primo
racconto, fino al lungo monologo finale dell’anziana ebrea, c’è un
filo rosso di tensione e di emozione che collega ogni personaggio
in un respiro” dice l’autrice nell’introduzione. Infanzia e memoria,
storie atroci e dolcissime di bambini soli e infelici. Un libro che
accompagna alla maturità del sentire, alla rivelazione di una verità
e alla possibile rinascita.
Scritti come fossero un’unica storia, questi cinque racconti,
insigniti del Premio Rapallo nel 1992, compongono un romanzo
sul male di vivere che mette a nudo il lato più oscuro dell’animo
umano con un linguaggio semplice, come semplici e ingenui sono
i protagonisti. “Un percorso nel dolore che attraversa la vita
umana: dalla triste vicenda della bambina adottata del primo
racconto, fino al lungo monologo finale dell’anziana ebrea, c’è un
filo rosso di tensione e di emozione che collega ogni personaggio
in un respiro” dice l’autrice nell’introduzione. Infanzia e memoria,
storie atroci e dolcissime di bambini soli e infelici. Un libro che
accompagna alla maturità del sentire, alla rivelazione di una verità
e alla possibile rinascita.