Meglio del sesso
È il 1992, la vigilia delle elezioni presidenziali: di fronte alla
possibile riconferma del presidente in carica, George Bush,
o all’ascesa del miliardario texano Ross Perot, Thompson
decide di appoggiare il candidato democratico, l’outsider
Bill Clinton, in quel momento governatore dell’Arkansas.
Dalla scelta di sporcarsi un’altra volta le mani con la politica
prende il via un’avventura giornalistica in puro stile gonzo
che dagli scenari precedenti al voto, passando per la cronaca
della bizzarra campagna elettorale, arriva a raccontare i primi
problematici mesi dell’amministrazione Clinton, concludendosi
con il pirotecnico “elogio” funebre del vero mostro della
politica americana, Richard Nixon.
Una narrazione che non risparmia niente e nessuno, che
rivela senza pietà e senza censure i lati più nascosti e scabrosi
dei candidati, compresi gli scandali sessuali e di droga del
giovane ed esuberante Bill. Un libro che, nel miglior stile
Thompson, sa essere divertente come un romanzo umoristico,
illuminante come un documento storico, pungente come
un’invettiva.
È il 1992, la vigilia delle elezioni presidenziali: di fronte alla
possibile riconferma del presidente in carica, George Bush,
o all’ascesa del miliardario texano Ross Perot, Thompson
decide di appoggiare il candidato democratico, l’outsider
Bill Clinton, in quel momento governatore dell’Arkansas.
Dalla scelta di sporcarsi un’altra volta le mani con la politica
prende il via un’avventura giornalistica in puro stile gonzo
che dagli scenari precedenti al voto, passando per la cronaca
della bizzarra campagna elettorale, arriva a raccontare i primi
problematici mesi dell’amministrazione Clinton, concludendosi
con il pirotecnico “elogio” funebre del vero mostro della
politica americana, Richard Nixon.
Una narrazione che non risparmia niente e nessuno, che
rivela senza pietà e senza censure i lati più nascosti e scabrosi
dei candidati, compresi gli scandali sessuali e di droga del
giovane ed esuberante Bill. Un libro che, nel miglior stile
Thompson, sa essere divertente come un romanzo umoristico,
illuminante come un documento storico, pungente come
un’invettiva.