L'orologiaio di Filigree Street
Londra, 1883. Thaniel Steepleton, giovane, modesto telegrafista
al ministero dell’Interno, una sera trova un dono anonimo sul cuscino
del suo letto: un orologio d’oro. È proprio l’orologio, strillando,
a salvarlo dall’esplosione di un ordigno che devasta un pub. Thaniel
si trasforma in investigatore antiterrorismo e rintraccia l’artigiano che
ha creato il prodigioso manufatto: si chiama Keita Mori, viene dal
Giappone e nel suo laboratorio in una stradina di vecchie case
a Knightsbridge prendono vita straordinari esseri meccanici, prodigi
luminosi, uccelli di bronzo, un polpo rubacalzini. L’incontro con
Mori – e quello con Grace Carrow, brillante studentessa di fisica
che cerca di combattere i pregiudizi per diventare scienziata
e scoprire la verità sull’etere luminifero – cambierà la vita di Thaniel.
Tre personaggi che non sono mai quello che sembrano, un passato –
e un futuro – che uniscono in modo singolare l’Inghilterra all’estremo
Oriente, una miscela specialissima di storia e magia per un romanzo
d’esordio che sfugge alle etichette e chiede al lettore di stare
al gioco senza riserve.
Londra, 1883. Thaniel Steepleton, giovane, modesto telegrafista
al ministero dell’Interno, una sera trova un dono anonimo sul cuscino
del suo letto: un orologio d’oro. È proprio l’orologio, strillando,
a salvarlo dall’esplosione di un ordigno che devasta un pub. Thaniel
si trasforma in investigatore antiterrorismo e rintraccia l’artigiano che
ha creato il prodigioso manufatto: si chiama Keita Mori, viene dal
Giappone e nel suo laboratorio in una stradina di vecchie case
a Knightsbridge prendono vita straordinari esseri meccanici, prodigi
luminosi, uccelli di bronzo, un polpo rubacalzini. L’incontro con
Mori – e quello con Grace Carrow, brillante studentessa di fisica
che cerca di combattere i pregiudizi per diventare scienziata
e scoprire la verità sull’etere luminifero – cambierà la vita di Thaniel.
Tre personaggi che non sono mai quello che sembrano, un passato –
e un futuro – che uniscono in modo singolare l’Inghilterra all’estremo
Oriente, una miscela specialissima di storia e magia per un romanzo
d’esordio che sfugge alle etichette e chiede al lettore di stare
al gioco senza riserve.