Mario Soldati (1906-1999) esordì nel 1924, ma si impose all’attenzione della critica col diario del suo soggiorno negli USA, America primo amore (1935). Seguì una fortunata carriera letteraria e cinematografica, nel corso della quale mise a punto un particolare stile bizzarro e romantico insieme, amante dell’intrigo. Tra i suoi libri, permeati d’innegabile talento narrativo e intelligenza ironica, tra ascendenza ottocentesca e più audaci aperture neorealistiche, ricordiamo: A cena col commendatore (1950), La sposa americana (1977), El Paseo de Gracia (1987) e le corrispondenze in occasione del campionato mondiale di calcio del 1982 Ah! Il Mundial! (1986). Della sua attività di regista, complessa e poliedrica, sono da ricordare Piccolo mondo antico (1941), Malombra (1942), La provinciale (1953) e il primo “reportage enogastronomico” della televisione italiana, Viaggio lungo la Valle del Po alla ricerca dei cibi genuini (1956). Di Soldati, Bompiani ha anche pubblicato Vino al vino, Le lettere da Capri (premio Strega 1954), L’attore (premio Campiello 1970), Lo smeraldo, Le due città, La messa dei villeggianti, La sposa americana e La busta arancione.
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