La straniera
Straniero. Diverso. Estraneo. Così è l’Architetto, un giovane
uomo che dall’Iraq si è trasferito in Italia per gli studi
universitari e vi è rimasto a lavorare senza incontrare eccessive
difficoltà. E così è Amina, una ragazza marocchina che l’uomo
incontra per caso e da cui si sente irresistibilmente attratto,
contro la sua stessa volontà. Perché Amina vive una vita ai
margini, molto diversa da quella dell’Architetto, la vita di chi
non si è mai integrato, e per resistere è costretta a vendere
il suo corpo. Sullo sfondo di una Torino multietnica e inquieta,
raccontata attraverso gli occhi di due anime in transito
provenienti da una cultura altra, una storia d’amore impossibile,
insieme toccante e amara, che ha segnato l’esordio di una
nuova e potente voce letteraria. Una voce in grado di infondere
a un romanzo di grande contemporaneità tutto il fascino
della letteratura islamica classica, creando uno stile inedito,
diverso, straniero.
Straniero. Diverso. Estraneo. Così è l’Architetto, un giovane
uomo che dall’Iraq si è trasferito in Italia per gli studi
universitari e vi è rimasto a lavorare senza incontrare eccessive
difficoltà. E così è Amina, una ragazza marocchina che l’uomo
incontra per caso e da cui si sente irresistibilmente attratto,
contro la sua stessa volontà. Perché Amina vive una vita ai
margini, molto diversa da quella dell’Architetto, la vita di chi
non si è mai integrato, e per resistere è costretta a vendere
il suo corpo. Sullo sfondo di una Torino multietnica e inquieta,
raccontata attraverso gli occhi di due anime in transito
provenienti da una cultura altra, una storia d’amore impossibile,
insieme toccante e amara, che ha segnato l’esordio di una
nuova e potente voce letteraria. Una voce in grado di infondere
a un romanzo di grande contemporaneità tutto il fascino
della letteratura islamica classica, creando uno stile inedito,
diverso, straniero.