La bambina selvaggia
Kizzy è una bambina metà e metà: un po’
zingara un po’ no. Vive con la vecchissima
nonna in un carrozzone dentro un frutteto,
e il suo migliore amico è Joe, un cavallo.
I compagni di scuola la prendono in giro
perché è strana, selvaggia, diversa,
ma a lei non importa granché, finché ha
il suo mondo a cui tornare. Poi la nonna
muore e tutto cambia. Per fortuna
c’è l’Ammiraglio, un burbero gentiluomo
che vive in una grande dimora ed è disposto
a prendersi cura di lei. Ma al villaggio
ci sono un sacco di ficcanaso che pensano
che per una bambina ci voglia un altro
genere di casa e di famiglia. E i ragazzi
della scuola, soprattutto le femmine,
sono sempre più ostili. Per Kizzy, abituata
a essere indipendente, non è facile accettare
regole e confini; e per gli altri non è facile
accettare le sue stravaganze. Eppure
un modo per incontrarsi c’è sempre, quando
lo si vuole cercare. Un classico del nostro
tempo che parla di bulli, anzi, bulle, di libertà,
di convivenza e accettazione; pubblicato
nel 1972, vincitore del Whitbread Award,
è diventato un dramma radiofonico
e una serie televisiva.
Kizzy è una bambina metà e metà: un po’
zingara un po’ no. Vive con la vecchissima
nonna in un carrozzone dentro un frutteto,
e il suo migliore amico è Joe, un cavallo.
I compagni di scuola la prendono in giro
perché è strana, selvaggia, diversa,
ma a lei non importa granché, finché ha
il suo mondo a cui tornare. Poi la nonna
muore e tutto cambia. Per fortuna
c’è l’Ammiraglio, un burbero gentiluomo
che vive in una grande dimora ed è disposto
a prendersi cura di lei. Ma al villaggio
ci sono un sacco di ficcanaso che pensano
che per una bambina ci voglia un altro
genere di casa e di famiglia. E i ragazzi
della scuola, soprattutto le femmine,
sono sempre più ostili. Per Kizzy, abituata
a essere indipendente, non è facile accettare
regole e confini; e per gli altri non è facile
accettare le sue stravaganze. Eppure
un modo per incontrarsi c’è sempre, quando
lo si vuole cercare. Un classico del nostro
tempo che parla di bulli, anzi, bulle, di libertà,
di convivenza e accettazione; pubblicato
nel 1972, vincitore del Whitbread Award,
è diventato un dramma radiofonico
e una serie televisiva.