Il selvaggio
Messico, fine anni sessanta. Il destino di Juan Guillermo
è segnato da un lutto lontano: suo fratello gemello è morto durante
la gravidanza, e solo un cesareo d’urgenza ha permesso a lui
di sopravvivere. Juan Guillermo cresce legato al fratello maggiore
Carlos e a un ristretto gruppo di amici. Fino a che Carlos viene
ucciso. La vendetta è una strada possibile, ma i giovani estremisti
religiosi responsabili della morte di Carlos sono feroci e godono
di protezioni illustri. Alla fine solo un amore complicato e struggente
potrà salvare Juan Guillermo dalla spirale di morte in cui la sua
giovane vita sembra trascinarlo. In parallelo corre la vicenda
di Amaruq, un ragazzo dalla sorte legata in modo indissolubile
a quella di un lupo nei boschi ghiacciati dello Yukon. Le due linee
narrative del romanzo si uniscono nel nome di Colmillo, l’animale
fiero e indomito, lo spirito che vibra dentro di noi quando non
ci lasciamo assoggettare dagli eventi: il Selvaggio. E danno vita
a pagine potenti in cui risuonano echi di Melville e London,
ma anche di Shakespeare, Faulkner, Rulfo, Nietzsche e Jimi
Hendrix, confermando Arriaga come uno degli scrittori più intensi
e originali della letteratura contemporanea.
Messico, fine anni sessanta. Il destino di Juan Guillermo
è segnato da un lutto lontano: suo fratello gemello è morto durante
la gravidanza, e solo un cesareo d’urgenza ha permesso a lui
di sopravvivere. Juan Guillermo cresce legato al fratello maggiore
Carlos e a un ristretto gruppo di amici. Fino a che Carlos viene
ucciso. La vendetta è una strada possibile, ma i giovani estremisti
religiosi responsabili della morte di Carlos sono feroci e godono
di protezioni illustri. Alla fine solo un amore complicato e struggente
potrà salvare Juan Guillermo dalla spirale di morte in cui la sua
giovane vita sembra trascinarlo. In parallelo corre la vicenda
di Amaruq, un ragazzo dalla sorte legata in modo indissolubile
a quella di un lupo nei boschi ghiacciati dello Yukon. Le due linee
narrative del romanzo si uniscono nel nome di Colmillo, l’animale
fiero e indomito, lo spirito che vibra dentro di noi quando non
ci lasciamo assoggettare dagli eventi: il Selvaggio. E danno vita
a pagine potenti in cui risuonano echi di Melville e London,
ma anche di Shakespeare, Faulkner, Rulfo, Nietzsche e Jimi
Hendrix, confermando Arriaga come uno degli scrittori più intensi
e originali della letteratura contemporanea.