Gli affamati e i sazi
In un futuro non troppo lontano la Germania
ha introdotto un tetto massimo per i richiedenti
asilo, l’intera Europa è chiusa ben oltre l’Africa
del Nord e al di là del Sahara nascono enormi
lager in cui milioni di migranti aspettano.
Aspettano così a lungo che se non significasse
morte certa attraverserebbero il deserto a piedi
pur di andarsene.
Quando la famosa presentatrice tedesca Nadeche
Hackenbusch visita il più grande di questi lager,
il giovane Lionel intravede un’occasione unica
per andarsene: insieme a 150mila migranti sfrutta
l’attenzione del pubblico televisivo e si mette
in marcia verso l’Europa. La bella presentatrice
e i migranti diventano campioni di ascolti.
E mentre l’emittente televisiva gioisce per
la cronaca dal vivo, i record di telespettatori
e le entrate milionarie della pubblicità, la politica
tedesca volge lo sguardo altrove e aspetta.
Ma più il corteo di migranti si avvicina, più
il ministro dell’interno Leubl si trova davanti
a una scelta: accoglierli o respingerli?
A sei anni da Lui è tornato, Timur Vermes
torna a osservarci da vicino e con il suo stile
acuto e ironico ci consegna un romanzo
più che mai tempestivo e attuale su chi siamo
e chi vogliamo essere.
In un futuro non troppo lontano la Germania
ha introdotto un tetto massimo per i richiedenti
asilo, l’intera Europa è chiusa ben oltre l’Africa
del Nord e al di là del Sahara nascono enormi
lager in cui milioni di migranti aspettano.
Aspettano così a lungo che se non significasse
morte certa attraverserebbero il deserto a piedi
pur di andarsene.
Quando la famosa presentatrice tedesca Nadeche
Hackenbusch visita il più grande di questi lager,
il giovane Lionel intravede un’occasione unica
per andarsene: insieme a 150mila migranti sfrutta
l’attenzione del pubblico televisivo e si mette
in marcia verso l’Europa. La bella presentatrice
e i migranti diventano campioni di ascolti.
E mentre l’emittente televisiva gioisce per
la cronaca dal vivo, i record di telespettatori
e le entrate milionarie della pubblicità, la politica
tedesca volge lo sguardo altrove e aspetta.
Ma più il corteo di migranti si avvicina, più
il ministro dell’interno Leubl si trova davanti
a una scelta: accoglierli o respingerli?
A sei anni da Lui è tornato, Timur Vermes
torna a osservarci da vicino e con il suo stile
acuto e ironico ci consegna un romanzo
più che mai tempestivo e attuale su chi siamo
e chi vogliamo essere.