Etica
Il capolavoro di Spinoza, uno dei maggiori filosofi del Seicento, l'''Etica'', viene riproposto con il testo originale a fronte e con il nutrito commento di Giovanni Gentile. Le dottrine metafisiche e gnoseologiche (esposte nelle prime due parti del trattato) possono essere considerate come propedeutiche alla definizione di una teoria morale che si propone di liberare gli uomini dalle passioni. E dal momento che il riconoscimento della necessità della sostanza divina (''Deus sive natura'') è per Spinoza il principio fondamentale della concezione della realtà e della conoscenza, esso costituirà anche il perno concettuale della sua costruzione etica.
Il commento gentiliano si presenta come un felice incontro tra due grandi pensatori dell'Occidente, che hanno vissuto in modo drammatico le vicende storiche delle rispettive epoche, negando ognuno a suo modo la contingenza e l'assurdità del mondo per trovare rifugio, sotto diverse angolazioni, nell'''amor dei'' e nell'''amor fati''.
Il capolavoro di Spinoza, uno dei maggiori filosofi del Seicento, l'''Etica'', viene riproposto con il testo originale a fronte e con il nutrito commento di Giovanni Gentile. Le dottrine metafisiche e gnoseologiche (esposte nelle prime due parti del trattato) possono essere considerate come propedeutiche alla definizione di una teoria morale che si propone di liberare gli uomini dalle passioni. E dal momento che il riconoscimento della necessità della sostanza divina (''Deus sive natura'') è per Spinoza il principio fondamentale della concezione della realtà e della conoscenza, esso costituirà anche il perno concettuale della sua costruzione etica.
Il commento gentiliano si presenta come un felice incontro tra due grandi pensatori dell'Occidente, che hanno vissuto in modo drammatico le vicende storiche delle rispettive epoche, negando ognuno a suo modo la contingenza e l'assurdità del mondo per trovare rifugio, sotto diverse angolazioni, nell'''amor dei'' e nell'''amor fati''.