Diario di un parroco di campagna
“Per lei l’amicizia è una vocazione,” osservava un giorno
un mio vecchio maestro, il canonico Durieux. “Stia attento
che non si trasformi in passione. Tra tutte, è l’unica da cui non
si guarisce.” Dal diario di un giovane parroco del piccolo paese
di Ambricourt, nel nord della Francia, emerge il percorso
umano e spirituale di un’anima semplice, determinata ad
avvicinare alla fede autentica una comunità chiusa e ostile.
Sfilano tra luci e molte ombre personaggi come il conte e la
contessa, la loro figlia Chantal e l’istitutrice, il dottore di paese
e l’ex compagno di seminario. L’unica arma contro la diffidenza
dei compaesani è la parola del Vangelo portata di casa in casa
in sella a una sgangherata bicicletta. Insignito del Grand Prix
de l’Académie Française nel 1936 e tradotto in tutto il mondo,
il Diario è stato adattato per il cinema da Robert Bresson
nell’omonimo film del 1951. Un classico che svela i tormenti
della lotta contro il Male ma anche la passione della giovinezza
e dell’amicizia con una prosa cristallina e potente, da riscoprire
oggi nella nuova traduzione di Stefania Ricciardi.
“Per lei l’amicizia è una vocazione,” osservava un giorno
un mio vecchio maestro, il canonico Durieux. “Stia attento
che non si trasformi in passione. Tra tutte, è l’unica da cui non
si guarisce.” Dal diario di un giovane parroco del piccolo paese
di Ambricourt, nel nord della Francia, emerge il percorso
umano e spirituale di un’anima semplice, determinata ad
avvicinare alla fede autentica una comunità chiusa e ostile.
Sfilano tra luci e molte ombre personaggi come il conte e la
contessa, la loro figlia Chantal e l’istitutrice, il dottore di paese
e l’ex compagno di seminario. L’unica arma contro la diffidenza
dei compaesani è la parola del Vangelo portata di casa in casa
in sella a una sgangherata bicicletta. Insignito del Grand Prix
de l’Académie Française nel 1936 e tradotto in tutto il mondo,
il Diario è stato adattato per il cinema da Robert Bresson
nell’omonimo film del 1951. Un classico che svela i tormenti
della lotta contro il Male ma anche la passione della giovinezza
e dell’amicizia con una prosa cristallina e potente, da riscoprire
oggi nella nuova traduzione di Stefania Ricciardi.