Collezione di spine
Gamera è una tartaruga d’acqua, la più prepotente e sfacciata
tra quelle che abitano il laghetto giapponese che
Agostino Muratori accudisce nel suo giardino ad Anzio.
È lei che veglia sulle piante esotiche come una brutale
divinità, avida e battagliera come dice il suo epico nome
derivato da un manga. Ma questo è un libro di piante
più che di animali: palme, agavi, dracene, cycas ricevute
in regalo o in eredità, a lungo cercate nei vivai, accudite
con passione, viste attecchire o spegnersi, desiderate,
sperate, salutate.
Ed è anche un libro di uomini, incontrati in tanti punti
del mondo, che in comune con l’autore hanno questa
passione. La storia di un giardino è anche sempre una
storia di conoscenze condivise, di ibridazioni tra noi e
gli altri. E Muratori, pittore e maestro bonsaista, racconta
la storia del suo giardino attraverso i singolari personaggi
che l’hanno influenzato e aiutato nell’impresa,
siano essi uomini o piante.
Gamera è una tartaruga d’acqua, la più prepotente e sfacciata
tra quelle che abitano il laghetto giapponese che
Agostino Muratori accudisce nel suo giardino ad Anzio.
È lei che veglia sulle piante esotiche come una brutale
divinità, avida e battagliera come dice il suo epico nome
derivato da un manga. Ma questo è un libro di piante
più che di animali: palme, agavi, dracene, cycas ricevute
in regalo o in eredità, a lungo cercate nei vivai, accudite
con passione, viste attecchire o spegnersi, desiderate,
sperate, salutate.
Ed è anche un libro di uomini, incontrati in tanti punti
del mondo, che in comune con l’autore hanno questa
passione. La storia di un giardino è anche sempre una
storia di conoscenze condivise, di ibridazioni tra noi e
gli altri. E Muratori, pittore e maestro bonsaista, racconta
la storia del suo giardino attraverso i singolari personaggi
che l’hanno influenzato e aiutato nell’impresa,
siano essi uomini o piante.