Augusto, braccio violento della storia
La difficile ma inarrestabile scalata al potere del primo imperatore
romano: Ottaviano Augusto. Gli intrighi, i protagonisti: Agrippa,
l’amico fidato, Livia Drusilla che diventerà sua sposa e ispiratrice.
E ancora, le trame dei conservatori capeggiati da Cicerone,
Catone, e Bruto, e la guerra contro gli uccisori di Cesare, da cui
emergerà la figura dell’uomo di potere unico, il princeps.
Cagionevole ma mosso da un’ambizione senza fine, adottato da
Cesare che vede in lui l’ideale continuatore della sua opera,
Ottaviano darà inizio a un impero destinato a durare quasi cinque
secoli attraverso la repressione di congiure, i delicati rapporti con
il ceto nobiliare, lo stretto legame con le legioni e un saldo secolo
di pace, la pax augusta. Luca Canali ricostruisce con l’avvincente
passo del romanziere e il rigore dello storico un capitolo epico
della storia romana, fra tolleranza e dispotismo, poesia e sangue,
amore e morte. E la parabola politica e umana di un uomo il cui
braccio violento ha impugnato ogni arma disponibile per saldare
per sempre il destino di Roma a quello dell’Occidente.
La difficile ma inarrestabile scalata al potere del primo imperatore
romano: Ottaviano Augusto. Gli intrighi, i protagonisti: Agrippa,
l’amico fidato, Livia Drusilla che diventerà sua sposa e ispiratrice.
E ancora, le trame dei conservatori capeggiati da Cicerone,
Catone, e Bruto, e la guerra contro gli uccisori di Cesare, da cui
emergerà la figura dell’uomo di potere unico, il princeps.
Cagionevole ma mosso da un’ambizione senza fine, adottato da
Cesare che vede in lui l’ideale continuatore della sua opera,
Ottaviano darà inizio a un impero destinato a durare quasi cinque
secoli attraverso la repressione di congiure, i delicati rapporti con
il ceto nobiliare, lo stretto legame con le legioni e un saldo secolo
di pace, la pax augusta. Luca Canali ricostruisce con l’avvincente
passo del romanziere e il rigore dello storico un capitolo epico
della storia romana, fra tolleranza e dispotismo, poesia e sangue,
amore e morte. E la parabola politica e umana di un uomo il cui
braccio violento ha impugnato ogni arma disponibile per saldare
per sempre il destino di Roma a quello dell’Occidente.