Vicino a una grande foresta
Saba era un bambino quando con il fratello Sandro
e il padre Irakli ha lasciato la Georgia devastata
dalla guerra civile per cominciare una nuova vita
a Londra. Eka, la madre, non è mai riuscita
a raggiungerli. Vent’anni dopo Irakli torna a Tbilisi
e scompare. Sandro va a cercarlo e scompare.
Saba arriva nella città della sua infanzia, invasa
dagli animali fuggiti dallo zoo, per ritrovare il padre
che ha seminato indizi e messaggi elusivi: “Devo
andarmene prima che quella gente mi prenda.
Forse in montagna sarò al sicuro. Ho lasciato una
traccia che non posso cancellare. Non seguitela.”
A guidarlo nella sua ricerca è un tassista, Nodar,
confuso, alcolico Virgilio a sua volta ossessionato
da una persona scomparsa: Natia, la sua bambina.
Braccato dalla polizia, inseguito dai suoi fantasmi
che si riaccendono uno a uno, Saba scoprirà
che tutte le strade portano indietro, al cuore
di un conflitto ancora in corso, verso i segreti
custoditi dalle foreste della Georgia. Luogo
concreto e simbolico, teatro di una guerra senza
fine combattuta da un popolo che come tutti
i popoli vuole sopravvivere, anzi, vivere, e insieme
tenere con sé la memoria di persone e cose che
non ci sono più. Un romanzo potente, drammatico,
grottesco, che ha il passo senza tempo dell’epica
ed è insieme di bruciante attualità
Saba era un bambino quando con il fratello Sandro
e il padre Irakli ha lasciato la Georgia devastata
dalla guerra civile per cominciare una nuova vita
a Londra. Eka, la madre, non è mai riuscita
a raggiungerli. Vent’anni dopo Irakli torna a Tbilisi
e scompare. Sandro va a cercarlo e scompare.
Saba arriva nella città della sua infanzia, invasa
dagli animali fuggiti dallo zoo, per ritrovare il padre
che ha seminato indizi e messaggi elusivi: “Devo
andarmene prima che quella gente mi prenda.
Forse in montagna sarò al sicuro. Ho lasciato una
traccia che non posso cancellare. Non seguitela.”
A guidarlo nella sua ricerca è un tassista, Nodar,
confuso, alcolico Virgilio a sua volta ossessionato
da una persona scomparsa: Natia, la sua bambina.
Braccato dalla polizia, inseguito dai suoi fantasmi
che si riaccendono uno a uno, Saba scoprirà
che tutte le strade portano indietro, al cuore
di un conflitto ancora in corso, verso i segreti
custoditi dalle foreste della Georgia. Luogo
concreto e simbolico, teatro di una guerra senza
fine combattuta da un popolo che come tutti
i popoli vuole sopravvivere, anzi, vivere, e insieme
tenere con sé la memoria di persone e cose che
non ci sono più. Un romanzo potente, drammatico,
grottesco, che ha il passo senza tempo dell’epica
ed è insieme di bruciante attualità