Il lavoro del lettore
Chi non sa leggere si trova un po’ nella condizione
di chi non sa nuotare: non ha la possibilità di fare
un’esperienza unica. Poiché nella vita quotidiana
però chi non legge libri sembra cavarsela
benissimo, verrebbe da pensare che l’incapacità
di leggere abbia poco a che fare con la capacità
di essere bravi cittadini, lavoratori competenti,
persone rispettose ed empatiche.
La realtà però è che chi non legge difficilmente
troverà altrove quello che chi legge trova nei libri.
Nei libri c’è la storia dell’uomo, con le sue
conquiste e i suoi fallimenti; ci siamo noi, con
i nostri sentimenti, sogni, azioni; c’è quell’esperienza
simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno,
fantasia e immaginazione.
I libri sono una delle risorse più straordinarie
per salvarci dalle prove della vita: chi sa leggere
lo fa anche di fronte alle ansie più drammatiche,
alle angosce più profonde, ai dolori più esacerbanti.
Piero Dorfles illumina le prospettive che
la letteratura può aprirci raccogliendo qui – senza
alcuna pretesa di esaustività o sistematicità –
alcune opere classiche raggruppate per grandi
temi: quelli centrali dell’esperienza umana.
Il risultato è una ricognizione personalissima
che ci dimostra perché il lavoro del lettore
è il più bello che esista.
Chi non sa leggere si trova un po’ nella condizione
di chi non sa nuotare: non ha la possibilità di fare
un’esperienza unica. Poiché nella vita quotidiana
però chi non legge libri sembra cavarsela
benissimo, verrebbe da pensare che l’incapacità
di leggere abbia poco a che fare con la capacità
di essere bravi cittadini, lavoratori competenti,
persone rispettose ed empatiche.
La realtà però è che chi non legge difficilmente
troverà altrove quello che chi legge trova nei libri.
Nei libri c’è la storia dell’uomo, con le sue
conquiste e i suoi fallimenti; ci siamo noi, con
i nostri sentimenti, sogni, azioni; c’è quell’esperienza
simbolica che ci spinge a sviluppare ingegno,
fantasia e immaginazione.
I libri sono una delle risorse più straordinarie
per salvarci dalle prove della vita: chi sa leggere
lo fa anche di fronte alle ansie più drammatiche,
alle angosce più profonde, ai dolori più esacerbanti.
Piero Dorfles illumina le prospettive che
la letteratura può aprirci raccogliendo qui – senza
alcuna pretesa di esaustività o sistematicità –
alcune opere classiche raggruppate per grandi
temi: quelli centrali dell’esperienza umana.
Il risultato è una ricognizione personalissima
che ci dimostra perché il lavoro del lettore
è il più bello che esista.