A volte ritornano
“Nei miei racconti incontrerete esseri notturni
di ogni genere: vampiri, amanti dei demoni,
una cosa che vive nell’armadio, ogni sorta
di altri terrori. Nessuno di essi è reale. L’essere
che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi
la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che
se sto bene attento a tenere i piedi sotto
le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi
la caviglia.” L’intento di Stephen King in questi
venti racconti è chiaro: parlare di paura,
di come si arriva all’orlo della follia e forse
al di là del baratro.
“Nei miei racconti incontrerete esseri notturni
di ogni genere: vampiri, amanti dei demoni,
una cosa che vive nell’armadio, ogni sorta
di altri terrori. Nessuno di essi è reale. L’essere
che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi
la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che
se sto bene attento a tenere i piedi sotto
le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi
la caviglia.” L’intento di Stephen King in questi
venti racconti è chiaro: parlare di paura,
di come si arriva all’orlo della follia e forse
al di là del baratro.