Vite e dottrine dei più celebri filosofi
Le ''Vite e dottrine dei più celebri filosofi'' in dieci libri è la più importante raccolta biografica e dossografica sui filosofi greci, dalle origini a Epicuro, che ci sia pervenuta dall'antichità. Accanto al resoconto sulla vita di ogni filosofo, arricchito sempre da aneddoti (talvolta ironici e graffianti) sui rapporti dei filosofi con i tiranni del tempo, l'autore presenta sempre una sintesi del loro pensiero e una trattazione dell'evoluzione delle singole Scuole. Tali Scuole di pensiero sono ricondotte a due origini: la filosofia ionica, cioè il circolo dei Milesii, e la filosofia italica, cioè il circolo dei Pitagorici.
Dell'autore Diogene Laerzio sappiamo molto poco; si suppone che sia stato legato all'ambiente alessandrino del tardo II secolo d.C., che abbia preso parte al vivace dibattito sull'origine della filosofia e che abbia professato dottrine epicuree. In particolare, Diogene Laerzio difende l'origine greca della filosofia contro tutti coloro che, al contrario, rintracciavano presunte ''filosofie'' dei popoli dell'Oriente: dei Persiani, dei Fenici e degli Egiziani. Diogene, inoltre, lascia intendere che il culmine del pensiero greco sia stato Epicuro. La presente edizione è composta da un ricco Saggio introduttivo, da una Prefazione di Giovanni Reale, dalla versione italiana condotta sull'ultima edizione critica di M. Marcovich della Bibliotheca Teubneriana, che viene riprodotta a fronte con alcune necessarie varianti, e da un Indice ragionato dei nomi e dei luoghi.
Le ''Vite e dottrine dei più celebri filosofi'' in dieci libri è la più importante raccolta biografica e dossografica sui filosofi greci, dalle origini a Epicuro, che ci sia pervenuta dall'antichità. Accanto al resoconto sulla vita di ogni filosofo, arricchito sempre da aneddoti (talvolta ironici e graffianti) sui rapporti dei filosofi con i tiranni del tempo, l'autore presenta sempre una sintesi del loro pensiero e una trattazione dell'evoluzione delle singole Scuole. Tali Scuole di pensiero sono ricondotte a due origini: la filosofia ionica, cioè il circolo dei Milesii, e la filosofia italica, cioè il circolo dei Pitagorici.
Dell'autore Diogene Laerzio sappiamo molto poco; si suppone che sia stato legato all'ambiente alessandrino del tardo II secolo d.C., che abbia preso parte al vivace dibattito sull'origine della filosofia e che abbia professato dottrine epicuree. In particolare, Diogene Laerzio difende l'origine greca della filosofia contro tutti coloro che, al contrario, rintracciavano presunte ''filosofie'' dei popoli dell'Oriente: dei Persiani, dei Fenici e degli Egiziani. Diogene, inoltre, lascia intendere che il culmine del pensiero greco sia stato Epicuro. La presente edizione è composta da un ricco Saggio introduttivo, da una Prefazione di Giovanni Reale, dalla versione italiana condotta sull'ultima edizione critica di M. Marcovich della Bibliotheca Teubneriana, che viene riprodotta a fronte con alcune necessarie varianti, e da un Indice ragionato dei nomi e dei luoghi.