Stefan Zweig nacque a Vienna nel 1881 e morì a Petrópolis, in Brasile, nel 1942.
Fu uno dei protagonisti assoluti della cultura europea dei primi
decenni del Ventesimo secolo, di cui impersonò lo spirito
cosmopolita e la fiducia “erasmiana” in un mondo fondato sui valori
intellettuali e la comprensione fra le genti. Europeista ante
litteram, visse pressoché in tutti i paesi del continente, fino a che,
allo scoppio della Seconda guerra mondiale, nel 1940 si rifugiò
in esilio negli Stati Uniti e poi in Brasile, dove si tolse la vita.
Si cimentò in ogni campo delle lettere, dalla lirica al dramma,
dalla narrativa alla critica letteraria e alla storiografia. Magistrali
le sue biografie di personaggi storici, fra cui Vita di Erasmo
da Rotterdam (disponibile in questa stessa collana), Fouché, Maria
Antonietta, Magellano, ma altrettanto celebri le opere narrative,
come Amok, Bruciante segreto o Lettera di una sconosciuta
e il suo capitale volume di memorie Il mondo di ieri.
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