Vita di Carlomagno
Che cosa rappresenta Carlomagno per noi? Siamo in qualche
modo debitori a questo sovrano il cui impero ha avuto una durata
relativamente breve e la cui figura oscilla tra storia e mito?
Forse è eccessivo parlare di “padre della patria”; eppure nella
fondazione dell’Impero romano-germanico, radicato nel Medioevo
ma con uno sguardo alla modernità, e nella volontà nostalgica
di riportare in vita l’Impero romano considerato come qualcosa
di straordinariamente fondante ci sono i prodromi di un comune
denominatore storico europeo, pur nella pluralità e nel rispetto
delle singole identità. Carlomagno è una figura storica di confine:
sovrano medievale, di quel Medioevo dal quale la coscienza
europea comincia pian piano a emergere. E accanto alla storia
il mito: il cavaliere, il crociato, il cristianizzatore, il rifondatore
della cultura, Sovrano semianalfabeta, non si è mai stancato
di sottolineare nelle leggi l’importanza degli studi, unico antidoto
alla barbarie e solo strumento di emancipazione. Franco Cardini,
pagina dopo pagina, ci porta alla scoperta di questo sovrano
eclettico, ci fa scoprire l’uomo, il politico, lo stratega, il guerriero.
E si sofferma sulla sua intuizione più folgorante, a dispetto
della brevità del suo regno; quella di un comune territorio politico
e religioso per accogliere etnie diverse nel rispetto delle loro
peculiarità. Questo il nostro debito verso di lui.
Che cosa rappresenta Carlomagno per noi? Siamo in qualche
modo debitori a questo sovrano il cui impero ha avuto una durata
relativamente breve e la cui figura oscilla tra storia e mito?
Forse è eccessivo parlare di “padre della patria”; eppure nella
fondazione dell’Impero romano-germanico, radicato nel Medioevo
ma con uno sguardo alla modernità, e nella volontà nostalgica
di riportare in vita l’Impero romano considerato come qualcosa
di straordinariamente fondante ci sono i prodromi di un comune
denominatore storico europeo, pur nella pluralità e nel rispetto
delle singole identità. Carlomagno è una figura storica di confine:
sovrano medievale, di quel Medioevo dal quale la coscienza
europea comincia pian piano a emergere. E accanto alla storia
il mito: il cavaliere, il crociato, il cristianizzatore, il rifondatore
della cultura, Sovrano semianalfabeta, non si è mai stancato
di sottolineare nelle leggi l’importanza degli studi, unico antidoto
alla barbarie e solo strumento di emancipazione. Franco Cardini,
pagina dopo pagina, ci porta alla scoperta di questo sovrano
eclettico, ci fa scoprire l’uomo, il politico, lo stratega, il guerriero.
E si sofferma sulla sua intuizione più folgorante, a dispetto
della brevità del suo regno; quella di un comune territorio politico
e religioso per accogliere etnie diverse nel rispetto delle loro
peculiarità. Questo il nostro debito verso di lui.