Una vita senza fine
Frédéric, due figlie e una brillante carriera
di presentatore su YouTube, varca la soglia
dei cinquant’anni e comincia a notare alcuni
inquietanti segni di cedimento: ormai non
si gira più a guardare le ragazze per strada
per paura del torcicollo, gli occorrono almeno
tre giorni per riprendersi da una notte alcolica,
il nipotino dodicenne lo straccia a tennis.
Il suo cervello sembra molto più giovane
del corpo e il pensiero della morte comincia
a farsi ossessivo. Così Frédéric si accosta
alle più recenti scoperte scientifiche
sul ringiovanimento cellulare, viaggiando
da Parigi a Israele, tra grandi luminari, cibi
antiossidanti e improbabili cure detox,
alla disperata ricerca dell’immortalità.
Questo romanzo dissacrante è al tempo stesso
l’impietoso ritratto di una generazione
e un minuzioso reportage sulle ricerche
che indagano i processi di invecchiamento.
Perché, come diceva Woody Allen, “non ho
paura della morte, ma quando arriverà
preferirei non esserci”.
Frédéric, due figlie e una brillante carriera
di presentatore su YouTube, varca la soglia
dei cinquant’anni e comincia a notare alcuni
inquietanti segni di cedimento: ormai non
si gira più a guardare le ragazze per strada
per paura del torcicollo, gli occorrono almeno
tre giorni per riprendersi da una notte alcolica,
il nipotino dodicenne lo straccia a tennis.
Il suo cervello sembra molto più giovane
del corpo e il pensiero della morte comincia
a farsi ossessivo. Così Frédéric si accosta
alle più recenti scoperte scientifiche
sul ringiovanimento cellulare, viaggiando
da Parigi a Israele, tra grandi luminari, cibi
antiossidanti e improbabili cure detox,
alla disperata ricerca dell’immortalità.
Questo romanzo dissacrante è al tempo stesso
l’impietoso ritratto di una generazione
e un minuzioso reportage sulle ricerche
che indagano i processi di invecchiamento.
Perché, come diceva Woody Allen, “non ho
paura della morte, ma quando arriverà
preferirei non esserci”.