Una stanza solo per sé
Tra le opere di Virginia Woolf Una stanza solo
per sé occupa un posto speciale: frantuma molti
schemi letterari e accademici dei primi decenni
del Novecento, affrontando con serietà e
leggerezza a un tempo temi come il ruolo sociale
di chi scrive e la figura della donna nel processo
artistico e creativo. Con una prosa che si muove
tra la forma saggistica e quella del romanzo, la scrittrice
ci consegna quella che a oggi è considerata
la prima critica letteraria, politica e sociale della
teoria femminista. Una nuova edizione curata
da Mario Fortunato per un testo che vide la luce
nel 1929 e che a distanza di un secolo non smette
di illuminare le nostre vite grazie al radicale
messaggio contro il patriarcato, rivendicando
per le donne, tutte le donne del mondo, il giusto
posto nella società.
Tra le opere di Virginia Woolf Una stanza solo
per sé occupa un posto speciale: frantuma molti
schemi letterari e accademici dei primi decenni
del Novecento, affrontando con serietà e
leggerezza a un tempo temi come il ruolo sociale
di chi scrive e la figura della donna nel processo
artistico e creativo. Con una prosa che si muove
tra la forma saggistica e quella del romanzo, la scrittrice
ci consegna quella che a oggi è considerata
la prima critica letteraria, politica e sociale della
teoria femminista. Una nuova edizione curata
da Mario Fortunato per un testo che vide la luce
nel 1929 e che a distanza di un secolo non smette
di illuminare le nostre vite grazie al radicale
messaggio contro il patriarcato, rivendicando
per le donne, tutte le donne del mondo, il giusto
posto nella società.