Un pugno di polvere
Quella di Joe Chapin è stata una vita ideale:
avvocato di successo in una cittadina della
Pennsylvania, una bellissima dimora nel quartiere
benestante (all’indirizzo 10, North Frederick,
che è il titolo originale di questo romanzo), una
moglie avvenente, due figli ambiziosi e anche
il sogno di diventare presidente degli Stati Uniti.
Alla sua morte, quando la figlia scava tra
i ricordi, emerge il quadro di un’esistenza ben più
tormentata e irregolare: gli scontri con la moglie
bizzosa, le malefatte dei figli, l'infatuazione per
una modella giovanissima. “Una coppia sposata
dà sempre al mondo un’immagine di sé falsa ai
limiti dell’assurdo, ma è un’immagine che il mondo
trova rassicurante e conveniente.” Come hanno
fatto Revolutionary Road di Richard Yates,
i racconti di John Cheever e Mad Men, O’Hara
dipinge con umorismo nero il ritratto brillante
dell’ipocrisia sociale e politica dominante
nell’America degli anni cinquanta. Da questo
romanzo, vincitore del National Book Award
nel 1956, è stato tratto l’omonimo film del 1958,
protagonista Gary Cooper.
Quella di Joe Chapin è stata una vita ideale:
avvocato di successo in una cittadina della
Pennsylvania, una bellissima dimora nel quartiere
benestante (all’indirizzo 10, North Frederick,
che è il titolo originale di questo romanzo), una
moglie avvenente, due figli ambiziosi e anche
il sogno di diventare presidente degli Stati Uniti.
Alla sua morte, quando la figlia scava tra
i ricordi, emerge il quadro di un’esistenza ben più
tormentata e irregolare: gli scontri con la moglie
bizzosa, le malefatte dei figli, l'infatuazione per
una modella giovanissima. “Una coppia sposata
dà sempre al mondo un’immagine di sé falsa ai
limiti dell’assurdo, ma è un’immagine che il mondo
trova rassicurante e conveniente.” Come hanno
fatto Revolutionary Road di Richard Yates,
i racconti di John Cheever e Mad Men, O’Hara
dipinge con umorismo nero il ritratto brillante
dell’ipocrisia sociale e politica dominante
nell’America degli anni cinquanta. Da questo
romanzo, vincitore del National Book Award
nel 1956, è stato tratto l’omonimo film del 1958,
protagonista Gary Cooper.