Ulisse
Per la prima volta l’Ulisse di James Joyce viene pubblicato in edizione bilingue: il testo originale (completo di varianti a stampa e manoscritte), la traduzione italiana, l’introduzione, i quattro saggi tematici (redatti da esperti di fama internazionale) e il rigoroso commento (più di 200 pagine in cui si spiegano allusioni e fonti) contribuiscono a rendere un unicum questo volume. Curata da un riconosciuto specialista, l’opera è dotata anche di un ricco corredo di apparati: gli schemi interpretativi redatti dallo stesso Joyce, le mappe della Dublino dei primi del Novecento in cui sono indicati i luoghi delle peregrinazioni in città, le corrispondenze omeriche e le biografie dei singoli personaggi si rivelano strumenti indispensabili per addentrarsi nel complesso labirinto del testo. Il libro, attraverso intricate architetture, descrive, nell’arco di quasi 24 ore (dalle 8 del mattino del 16 giugno 1904 alle prime ore del giorno seguente) i viaggi fisici e mentali di alcuni dublinesi, e in particolare dei coniugi Bloom (Leopold e Molly). I protagonisti vivono una giornata ordinaria che, nell’attenzione maniacale per il dettaglio, diviene rivelatrice. Li accompagna Stephen (giovane intellettuale, avatar e alias di Joyce stesso) che si perde tra pensieri oscuri, sonore ubriacature e vagabondaggi nel quartiere a luci rosse di Dublino. L’Ulisse segna l’inizio della letteratura contemporanea e un punto di non ritorno per la sperimentazione all’interno del genere romanzo. È un’opera nata, e in gran parte scritta, in Italia: la prima intuizione, concepita nel breve soggiorno romano tra il 1906 e il 1907, è stata ripresa e sviluppata a Trieste molti anni dopo, per trovare infine conclusione a Parigi. L’Ulisse, che nel febbraio del 2022 compie cent’anni, ha suscitato l’ammirazione di numerosi grandi scrittori, tra cui T. S. Eliot, Vladimir Nabokov, Jorge Louis Borges, Anthony Burgess e Umberto Eco.
“La nuova edizione di Ulisse pubblicata da Bompiani, con la cura appassionata e gioiosa di Enrico Terrinoni, si impone come un'edizione imprescindibile” Matteo Moca Il Foglio, 6/11/2021
“(..) stampata da Bompiani, è un'edizione monstre, Ulisse a cavallo di Moby Dick: quasi duemila pagine, testo a fronte, note millimetriche, apparati importanti (tra cui: ‘Corrispondenze omeriche’; ‘Personaggi’; ‘Mappe’), cinque saggi introduttivi, e la traduzione di Enrico Terrinoni, anglista di pregio, joyciano di platino (…)” Davide Brullo, Il Venerdì, 29/10/2021
“Prescindendo dalla cronologia delle epoche, potremmo dire che l'Ulisse è il libro che ha concesso alla vita di trasformarsi in un'esperienza linguistica. E ovvio che tutto ciò destabilizzi, né più né meno di come immagino destabilizzi camminare per la prima volta in assenza di gravità. Però a giudicare dalle testimonianze degli astronauti, è un'esperienza che non si dimentica. Ora questa nuova edizione Bompiani dell'Ulisse sembra pensata apposta per venire incontro al lettore nella sua avventura di astronauta. Lo spaesamento è ridotto dalla meraviglia degli apparati messi a disposizione, fatti di mappe di Dublino, corrispondenze omeriche, schemi (tra cui il famoso Linati), quattro saggi, guide agli episodi e ai personaggi, e un meticoloso commento del curatore e traduttore, Enrico Terrinoni [...]. Ma la novità più preziosa è il testo a fronte. Per la prima volta il lettore italiano ha la possibilità di vedere le parole scritte da James Joyce. Sottolineo vedere, perché si tratta di un'esperienza innanzitutto visiva, la vertigine di trovarsi davanti a questa doppia pagina in cui possiamo vedere e toccare l'Ulisse come non l'abbiamo mai letto.” Mauro Covacich, La Lettura Corriere della Sera, 28/11/2021
“[…] C'è fame di Joyce e di grande scrittura visto che in soli dieci giorni l'edizione Bompiani [...] è già in ristampa: ‘Il segreto sono le 300 mila parole di note che allego – continua Terrinoni – un unicum, rendendo l'apparato critico narrativo, scegliendo di fornire tantissime informazioni al lettore per muoversi nel labirinto di Joyce.’” Francesco Musolino, Il Messaggero, 8/12/2021
“L'impresa editoriale a sostegno di questo nuovo progetto traduttivo di Enrico Terrinoni […] è di dimensioni imponenti, ed è pensata per restare ben oltre gli imminenti festeggiamenti previsti per il 2022, quando si celebreranno i cent'anni dalla pubblicazione dell'Ulisse. Il volume è il primo al mondo a offrire un'edizione bilingue. Il testo originale a fronte (completo di varianti a stampa e manoscritte) oltre ad essere affiancato dalla traduzione italiana, è arricchito da un'introduzione del curatore del volume, da quattro saggi tematici [...], oltre a una serie di utili apparati critici che facilitano la lettura del testo, quali i riassunti degli episodi, le corrispondenze omeriche, la biografia di Joyce, ma anche le minibiografie di tutti i personaggi presenti nel romanzo, più lo Schema Linati e lo Schema Gilbert-Gorman, le mappe e, a chiusura, circa 100 pagine di note in cui allusioni e fonti sono ampiamente piegate, come pure tutti i riferimenti musicali, con i testi completi delle arie o canzoni evocate.” Elisabetta D’Erme, L’Indice dei Libri del Mese, 12/12/2021
"Questo Ulisse Bompiani si pone quindi come imprescindibile per ogni italo-joyciano per varie ragioni, tra le quali il fatto che non chiude a letture ma anzi le invoca: e allora, sarà finalmente non solo acquistato ma letto come si leggono i libri, l’Ulisse?" Giuseppe Montesano, Il Mattino, 14/11/2021
Per la prima volta l’Ulisse di James Joyce viene pubblicato in edizione bilingue: il testo originale (completo di varianti a stampa e manoscritte), la traduzione italiana, l’introduzione, i quattro saggi tematici (redatti da esperti di fama internazionale) e il rigoroso commento (più di 200 pagine in cui si spiegano allusioni e fonti) contribuiscono a rendere un unicum questo volume. Curata da un riconosciuto specialista, l’opera è dotata anche di un ricco corredo di apparati: gli schemi interpretativi redatti dallo stesso Joyce, le mappe della Dublino dei primi del Novecento in cui sono indicati i luoghi delle peregrinazioni in città, le corrispondenze omeriche e le biografie dei singoli personaggi si rivelano strumenti indispensabili per addentrarsi nel complesso labirinto del testo. Il libro, attraverso intricate architetture, descrive, nell’arco di quasi 24 ore (dalle 8 del mattino del 16 giugno 1904 alle prime ore del giorno seguente) i viaggi fisici e mentali di alcuni dublinesi, e in particolare dei coniugi Bloom (Leopold e Molly). I protagonisti vivono una giornata ordinaria che, nell’attenzione maniacale per il dettaglio, diviene rivelatrice. Li accompagna Stephen (giovane intellettuale, avatar e alias di Joyce stesso) che si perde tra pensieri oscuri, sonore ubriacature e vagabondaggi nel quartiere a luci rosse di Dublino. L’Ulisse segna l’inizio della letteratura contemporanea e un punto di non ritorno per la sperimentazione all’interno del genere romanzo. È un’opera nata, e in gran parte scritta, in Italia: la prima intuizione, concepita nel breve soggiorno romano tra il 1906 e il 1907, è stata ripresa e sviluppata a Trieste molti anni dopo, per trovare infine conclusione a Parigi. L’Ulisse, che nel febbraio del 2022 compie cent’anni, ha suscitato l’ammirazione di numerosi grandi scrittori, tra cui T. S. Eliot, Vladimir Nabokov, Jorge Louis Borges, Anthony Burgess e Umberto Eco.
“La nuova edizione di Ulisse pubblicata da Bompiani, con la cura appassionata e gioiosa di Enrico Terrinoni, si impone come un'edizione imprescindibile” Matteo Moca Il Foglio, 6/11/2021
“(..) stampata da Bompiani, è un'edizione monstre, Ulisse a cavallo di Moby Dick: quasi duemila pagine, testo a fronte, note millimetriche, apparati importanti (tra cui: ‘Corrispondenze omeriche’; ‘Personaggi’; ‘Mappe’), cinque saggi introduttivi, e la traduzione di Enrico Terrinoni, anglista di pregio, joyciano di platino (…)” Davide Brullo, Il Venerdì, 29/10/2021
“Prescindendo dalla cronologia delle epoche, potremmo dire che l'Ulisse è il libro che ha concesso alla vita di trasformarsi in un'esperienza linguistica. E ovvio che tutto ciò destabilizzi, né più né meno di come immagino destabilizzi camminare per la prima volta in assenza di gravità. Però a giudicare dalle testimonianze degli astronauti, è un'esperienza che non si dimentica. Ora questa nuova edizione Bompiani dell'Ulisse sembra pensata apposta per venire incontro al lettore nella sua avventura di astronauta. Lo spaesamento è ridotto dalla meraviglia degli apparati messi a disposizione, fatti di mappe di Dublino, corrispondenze omeriche, schemi (tra cui il famoso Linati), quattro saggi, guide agli episodi e ai personaggi, e un meticoloso commento del curatore e traduttore, Enrico Terrinoni [...]. Ma la novità più preziosa è il testo a fronte. Per la prima volta il lettore italiano ha la possibilità di vedere le parole scritte da James Joyce. Sottolineo vedere, perché si tratta di un'esperienza innanzitutto visiva, la vertigine di trovarsi davanti a questa doppia pagina in cui possiamo vedere e toccare l'Ulisse come non l'abbiamo mai letto.” Mauro Covacich, La Lettura Corriere della Sera, 28/11/2021
“[…] C'è fame di Joyce e di grande scrittura visto che in soli dieci giorni l'edizione Bompiani [...] è già in ristampa: ‘Il segreto sono le 300 mila parole di note che allego – continua Terrinoni – un unicum, rendendo l'apparato critico narrativo, scegliendo di fornire tantissime informazioni al lettore per muoversi nel labirinto di Joyce.’” Francesco Musolino, Il Messaggero, 8/12/2021
“L'impresa editoriale a sostegno di questo nuovo progetto traduttivo di Enrico Terrinoni […] è di dimensioni imponenti, ed è pensata per restare ben oltre gli imminenti festeggiamenti previsti per il 2022, quando si celebreranno i cent'anni dalla pubblicazione dell'Ulisse. Il volume è il primo al mondo a offrire un'edizione bilingue. Il testo originale a fronte (completo di varianti a stampa e manoscritte) oltre ad essere affiancato dalla traduzione italiana, è arricchito da un'introduzione del curatore del volume, da quattro saggi tematici [...], oltre a una serie di utili apparati critici che facilitano la lettura del testo, quali i riassunti degli episodi, le corrispondenze omeriche, la biografia di Joyce, ma anche le minibiografie di tutti i personaggi presenti nel romanzo, più lo Schema Linati e lo Schema Gilbert-Gorman, le mappe e, a chiusura, circa 100 pagine di note in cui allusioni e fonti sono ampiamente piegate, come pure tutti i riferimenti musicali, con i testi completi delle arie o canzoni evocate.” Elisabetta D’Erme, L’Indice dei Libri del Mese, 12/12/2021
"Questo Ulisse Bompiani si pone quindi come imprescindibile per ogni italo-joyciano per varie ragioni, tra le quali il fatto che non chiude a letture ma anzi le invoca: e allora, sarà finalmente non solo acquistato ma letto come si leggono i libri, l’Ulisse?" Giuseppe Montesano, Il Mattino, 14/11/2021