Saggi del primo periodo (1765-1787)
Questo volume rappresenta una lettura necessaria
per chi voglia scoprire le origini della svolta
copernicana della filosofia occidentale in senso
antropologico e conoscere le più importanti tappe
dello sviluppo dell’estetica del Settecento tedesco.
Nel “laboratorio della modernità” di Herder
si attua un rinnovamento radicale del sistema
dei saperi; esso implica un accurato confronto
con i maggiori pensatori e scrittori europei,
protagonisti di una lunga stagione che va dal
Rinascimento al tardo Illuminismo. I dodici saggi
presentati nel volume, accuratamente introdotti
e commentati, mostrano lo sviluppo originario
del pensiero critico herderiano in campo filosofico,
estetico-letterario e storico-politico. Troviamo qui
le fondamenta delle sue opere più corpose, cioè
Ancora una filosofia della storia per l’educazione
dell’umanità e Idee per la filosofia della storia
dell’umanità. Gli scritti raccolti interessano gli anni
tra il 1765 e il 1787 e si coagulano intorno all’urgenza
della formazione di un gusto e di un’opinione pubblica,
validi per il presente come per il futuro. Viene dato
particolare risalto all’incontro di Herder con Goethe,
che fu risolutivo per la redazione finale del capolavoro
del 1778, cioè la Plastica, vero manifesto della nuova
estetica empirica dell’Illuminismo.
Questo volume rappresenta una lettura necessaria
per chi voglia scoprire le origini della svolta
copernicana della filosofia occidentale in senso
antropologico e conoscere le più importanti tappe
dello sviluppo dell’estetica del Settecento tedesco.
Nel “laboratorio della modernità” di Herder
si attua un rinnovamento radicale del sistema
dei saperi; esso implica un accurato confronto
con i maggiori pensatori e scrittori europei,
protagonisti di una lunga stagione che va dal
Rinascimento al tardo Illuminismo. I dodici saggi
presentati nel volume, accuratamente introdotti
e commentati, mostrano lo sviluppo originario
del pensiero critico herderiano in campo filosofico,
estetico-letterario e storico-politico. Troviamo qui
le fondamenta delle sue opere più corpose, cioè
Ancora una filosofia della storia per l’educazione
dell’umanità e Idee per la filosofia della storia
dell’umanità. Gli scritti raccolti interessano gli anni
tra il 1765 e il 1787 e si coagulano intorno all’urgenza
della formazione di un gusto e di un’opinione pubblica,
validi per il presente come per il futuro. Viene dato
particolare risalto all’incontro di Herder con Goethe,
che fu risolutivo per la redazione finale del capolavoro
del 1778, cioè la Plastica, vero manifesto della nuova
estetica empirica dell’Illuminismo.