Questa è la storia
Dalle canzoni trasmesse alla radio alla fine
degli anni trenta, interpreti di un’Italia illusa
e pericolosamente disposta a ballare sull’orlo
dell’abisso, a quelle del decennio ottanta,
gli anni di “Sua Evanescenza”, passando
per l’ottimismo giovanilista e libertario degli
anni sessanta diffuso dal programma “Bandiera
gialla”. Umberto Broccoli descrive e commenta
gli snodi principali della storia d’Italia attraverso
musica e parole delle canzoni che sono diventate
parte integrante, e spesso folgorante chiave
di lettura, del nostro paesaggio sociale
e culturale. Come Pier Luigi Vercesi osserva
nell’Introduzione, “Broccoli ha inventato
un nuovo modo di fare storia, che potremmo
definire ‘passionale’, tant’è vero che dovrete
tenere la vostra mente ben concentrata perché,
a ogni passo, vi si risveglieranno ricordi
e sensazioni che vi condurranno a costruirvi
storie personali parallele”.
Dalle canzoni trasmesse alla radio alla fine
degli anni trenta, interpreti di un’Italia illusa
e pericolosamente disposta a ballare sull’orlo
dell’abisso, a quelle del decennio ottanta,
gli anni di “Sua Evanescenza”, passando
per l’ottimismo giovanilista e libertario degli
anni sessanta diffuso dal programma “Bandiera
gialla”. Umberto Broccoli descrive e commenta
gli snodi principali della storia d’Italia attraverso
musica e parole delle canzoni che sono diventate
parte integrante, e spesso folgorante chiave
di lettura, del nostro paesaggio sociale
e culturale. Come Pier Luigi Vercesi osserva
nell’Introduzione, “Broccoli ha inventato
un nuovo modo di fare storia, che potremmo
definire ‘passionale’, tant’è vero che dovrete
tenere la vostra mente ben concentrata perché,
a ogni passo, vi si risveglieranno ricordi
e sensazioni che vi condurranno a costruirvi
storie personali parallele”.