Quelli che ami non muoiono
Italo Calvino, Alberto Arbasino, Antonio Tabucchi, Daniele Del
Giudice, Alice Munro e un imprevedibile scherzo ai danni del più
noto e chiacchierato premio letterario italiano: sono i nuovi capitoli
che arricchiscono questa edizione di un libro uscito la prima volta
nel 2008 e fatto di incontri, viaggi, confronti, molta amicizia
e qualche litigio con tanti dei più grandi scrittori del Novecento:
da Moravia a Natalia Ginzburg, da Doris Lessing a Jorge Luis Borges,
da Iosif Brodskij ad Amos Oz e, tra gli altri, Paul Auster, David
Grossman, Salman Rushdie, Ian McEwan, senza dimenticare giganti
come Giulio Einaudi, Federico Fellini o Lou Reed. Con questa
brillante incursione nel nostro passato prossimo, negli anni in cui
il mondo cambiava e la società letteraria volgeva al tramonto, Mario
Fortunato ci mette di fronte a una verità semplice e assoluta: solo
grazie alla scrittura la memoria può diventare racconto e dare
immortalità alle persone e ai libri che abbiamo veramente amato.
Italo Calvino, Alberto Arbasino, Antonio Tabucchi, Daniele Del
Giudice, Alice Munro e un imprevedibile scherzo ai danni del più
noto e chiacchierato premio letterario italiano: sono i nuovi capitoli
che arricchiscono questa edizione di un libro uscito la prima volta
nel 2008 e fatto di incontri, viaggi, confronti, molta amicizia
e qualche litigio con tanti dei più grandi scrittori del Novecento:
da Moravia a Natalia Ginzburg, da Doris Lessing a Jorge Luis Borges,
da Iosif Brodskij ad Amos Oz e, tra gli altri, Paul Auster, David
Grossman, Salman Rushdie, Ian McEwan, senza dimenticare giganti
come Giulio Einaudi, Federico Fellini o Lou Reed. Con questa
brillante incursione nel nostro passato prossimo, negli anni in cui
il mondo cambiava e la società letteraria volgeva al tramonto, Mario
Fortunato ci mette di fronte a una verità semplice e assoluta: solo
grazie alla scrittura la memoria può diventare racconto e dare
immortalità alle persone e ai libri che abbiamo veramente amato.